Male "Giustizia e sicurezza" (94° posto) e "Affari e lavoro". Quattro posizioni in più per "Ambiente e servizi" (18° posto)
38° posto in classifica. E’ la posizione occupata dalla provincia di Prato nella nuova edizione della Qualità della vita del Sole 24 Ore, indagine che misura i livelli di benessere nei territori italiani con 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Rispetto al 2024, Prato retrocede di sette gradini. La provincia laniera arretra in classifica in 4 indicatori su 6. Il risultato peggiore si registra alla voce “Giustizia e sicurezza”, dove Prato scende alla 94° posto su 107 province in totale (sette posizioni in meno rispetto allo scorso anno). Prato è 42esima per “Cutlura e tempo libero” (meno tre posizioni), 33esima per “Affari e lavoro” (- 11 posizioni) e 30esima per “Demografia, società e salute” (- 12 posizioni). Il risultato migliore Prato lo ottiene per quanto riguarda l’ambiente e i servizi: 18° posto, + 4 rispetto alla precedente indagine. 35° posto infine per “Ricchessa e consumi” ( + 9 posizioni).
Trento e’ la provincia in cui si vive meglio, seguita da Bolzano e Udine. A livello regionale Siena, prima tra le toscane, perde sei posizioni ed è ora al 21mo posto nazionale, ma è prima in Italia per la qualità della vita delle donne, Pisa è 29ma con un iglioramento di 5 gradini, mentre Firenze è stabile al 36mo posto generale ma è seconda in Italia per numero di reati ogni 100mila abitanti (+7,4%). Arezzo occpua il 44mo posto e perde tre posizioni. Balzo in avanti invece per Livorno, ora 49ma con un miglioramento di 13 posizioni, e per Lucca, 58ma con +10. Grosseto è al 59mo posto nella classifica perdendo tre posizioni, Massa Carrara si attesta a quota 64 scalando sei posizioni, mentre Pistoia è 66ma retrocedendo di 5 gradini.