A Prato si definirebbe “la novella dello stento”. E’ quello che sta accadendo con il cavalcavia di via dei Fossi. La struttura, chiusa dallo scorso 31 luglio, ancora non ha riaperto completamente, ma resta percorribile solo in un senso di marcia. La data di riapertura completa della struttura, inizialmente prevista per il 30 settembre, era stata posticipata al 31 ottobre, eppure ad oggi, 3 novembre, restano transenne e divieti. Tutto è cominciato nella notte tra il 30 e il 31 luglio, quando un camion con un carico di blocchi di granito uscì di strada sulla A11 tra i caselli di Prato Ovest e Prato Est. Non ci furono feriti, ma il mezzo urtò contro un pilastro di sostegno del cavalcavia di via dei Fossi. Una delle tre colonne che compongono il pilastro rimase danneggiata. Per le verifiche di stabilità e le riparazioni, che spettano ad Autostrade spa, il cavalcavia è rimasto completamente chiuso al traffico per un mese. A settembre è stata riaperta la corsia che da via Paronese porta verso via Cava, mentre l’altra corsia è rimasta chiusa. I lavori si sarebbero dovuti concludere lo scorso 30 settembre, data poi posticipata al mese successivo. I lavori di ripristino sarebbero conclusi. L’assessore alla mobilità Alessi aveva spiegato nelle scorse settimane che bisognava attendere il consolidamento del calcestruzzo di rivestimento del pilastro riparato. La chiusura del cavalcavia, nel frattempo, sta ingolfando ulteriormente il traffico tra via Cava, via Roma e la Tangenziale nei pressi del Parco Prato, dove nel corso della giornata si verificano spesso lunghe file. “I residenti delle località che si affacciano su Via Roma e Via Cava chiedono urgentemente la riapertura del collegamento viario tra la città e la zona industriale del Macrolotto, in quanto esasperati dal traffico e dalle condizioni di vivibilità che sono peggiorate in questi 3 mesi di chiusura – fa sapere l’associazione Prato città curata – Inoltre proprio oggi il provvedimento di chiusura è scaduto, quindi la nostra associazione civica chiede spiegazioni all’amministrazione comunale ed Autostrade per l’Italia sul perché si stia ulteriormente attendendo per poter riaprire completamente,in entrambi i sensi di marcia, questa importante via di collegamento”
