Il pasticciaccio della sospensione del pagamento dei tributi rischia di diventare un bel problema per il Comune. Tutto è nato da un comunicato del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel quale si preannuncia che a Prato, Montemurlo, Vernio e Carmignano sarà sospeso il pagamento dei versamenti e degli adempimenti tributari in scadenza fino al 20 dicembre. La motivazione è legata al maltempo che ha colpito la Toscana fra il 19 e 20 settembre. In realtà il maltempo, a Prato e provincia, non creò grandi danni, se si eccettua una tromba d’aria a Carmignano, tanto che non sono state avanzate richieste per lo stato di calamità, che giustificherebbero una sospensione dei tributi. Il decreto, firmato dal ministro Padoan, sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale solo nei prossimi giorni, ma chi lo ha letto non ha dubbi, la sospensione del pagamento dei tributi è effettiva. Ovviamente il provvedimento ha creato non poco sconcerto e apprensione in Comune. Trattandosi di una sospensione bisogna precisare che il tributo è comunque dovuto e chi ha già pagato nel caso non sarà rimborsato. A questo punto per il cittadino si profila la possibilità di pagare comunque entro il 16 Tasi e Imu, oppure di avvalersi della sospensione, essendo consapevole che poi quanto non pagato adesso si dovrà comunque pagare in futuro – anche se ancora non si sa quando – rischiando così di trovarsi magari nel 2015 a pagare tre rate invece di due. Per il Comune, invece, si profila all’orizzonte un bel problema di liquidità: i soldi che non entreranno dalla Tasi costringeranno probabilmente l’amministrazione a chiedere mutui alle banche, pagando così interessi per far fronte ai pagamenti.
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