Un taglio del 20% dei compensi di presidente e consiglieri è previsto per tutte le aziende partecipate del Comune secondo le indicazioni date dall’Amministrazione all’interno degli indirizzi di programma. La prima partecipata che ha recepito le indicazioni della giunta è stata Sori, il cui Cda ha deliberato la riduzione dei compensi per quasi 10mila euro. Il costo complessivamente sostenuto nel 2013 per l’azienda è stato di 43.340 euro, mentre il limite di spesa previsto per il 2015 è di 34.672 euro per il compenso annuo di presidente e due membri del Cda.
“Si tratta di cifre piccole in questo caso, ma il principio si applica a tutte le nostre partecipate – sottolinea l’assessore al Bilancio Monia Faltoni -. E’ evidente che questa riduzione non basta a tagliare le tasse, come anche recentemente qualcuno ha proposto, ma è giusto incidere anche sui compensi in questo momento di difficoltà per la città. Quello che è ancora più importante – aggiunge Faltoni – è avere aziende che funzionino bene, efficaci nei servizi e dove non ci siano sprechi nell’attività svolta. Spesso si punta il dito contro gli stipendi dei manager, ma dobbiamo tenere gli occhi aperti soprattutto su come svolgono il loro lavoro e sugli eventuali sprechi che, giorno dopo giorno, porterebbero a spese ben maggiori”.
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