14 Febbraio 2015

Lite tra prof al Copernico, assolti in appello una docente e l’allora preside dall’accusa di falso ideologico


Assolte dall’accusa di falso ideologico perché il fatto non sussiste: tirano un sospiro di sollievo Patrizia Russi e Lucia Napolitano, assolte dalla corte d’appello del tribunale di Firenze, che ha riformato la sentenza di primo grado – del novembre 2011 – sullo scontro tra alcuni docenti e l’allora dirigenza del liceo Copernico contro la professoressa Rossana Cavaliere. Il fatto è di qualche anno fa: Cavaliere aveva denunciato alcuni colleghi per falso materiale e ideologico, omissione e abuso d’ufficio, per presunti fatti avvenuti nel 2004, quando – a suo dire – un consiglio di classe si sarebbe trasformato “in un processo” contro di lei, con tanto di falsificazione dei verbali.
Dopo quattro anni di lotta a suon di carte bollate, il tribunale ha assolto la professoressa Russi (che in quel consiglio di classe era la segretaria) e la preside Napolitano, perché i reati di falso ideologico e materiale riferiti a un primo verbale del 7 maggio sono caduti in prescrizione, mentre per l’accusa di falso relativa a una secondo verbale del 29 novembre perché il fatto non sussiste. L’unica condanna confermata è stata quella d’abuso d’ufficio nei confronti dell’allora dirigente scolastico, condannata a pagare una somma di 6mila euro. “È bene essere chiari – sottolinea l’avvocato Cini, della difesa – il fatto che per due capi d’imputazione sia prevalsa la prescrizione non vuol dire che l’impianto accusatorio è stato confermato, anzi. Di fronte a una iniziale richiesta risarcitoria di 150mila euro, la corte d’appello ha riconosciuto solo i 6mila euro che la preside dovrà rifondere alla professoressa Cavaliere come risarcimento provvisionale. Di fatto, soprattutto per quel che riguarda Patrizia Russi, appare evidente l’assoluzione”. Secondo i legali di parte civile, Costanza Malerba e Federico Febbo, l’impianto accusatorio è, invece, rimasto in piedi secondo la testimonianza della professoressa Cavaliere.
Dopo il primo grado del processo erano già stati assolti gli altri docenti citati in giudizio dalla professoressa Cavaliere, (che adesso insegna al Gramsci-Keynes): Giacomo Bini, Saura Lascialfari e Alina Carbone.