Dall’inizio della legislatura, in meno di nove mesi, il Comune di Prato ha speso 235.440 euro lordi per gettoni di presenza ai consiglieri comunali, per la partecipazione a consigli o commissioni. Il calcolo – che va depurato dalle assenze – è della consigliera indipendente di centrosinistra Marilena Garnier, che punta il dito contro i costi della politica e chiede al sindaco di mettere un tetto massimo di 5 gettoni mensili (da 90 euro lordi ciascuno) comprensivi sia della partecipazione alle commissioni che al Consiglio comunale. Nella mozione, Marilena Garnier propone di destinare i soldi che sarebbero risparmiati dal Comune per l’acquisto di defibrillatori da dare alle associazioni sportive presenti sul territorio e alle piscine e palestre comunali, vista anche l’obbligatorietà di questi strumenti indicata nel 2012 dal decreto Balduzzi.
“Non è più accettabile che le commissioni vengano indette per sopralluoghi spesso inutili e che rappresentano più una passeggiata che un’oggettiva necessità per risolvere un problema – attacca Marilena Garnier -. Vengono convocate invitando gli stessi soggetti in commissioni diverse e spesso con tempi delle sedute di una o due ore: non è accettabile un tale spreco di denaro pubblico visto che la scelta di candidarsi per rappresentare i cittadini è una scelta libera e che pertanto il gettone di presenza dovrebbe essere considerato come un rimborso spese e non come uno stipendio”.
Garnier ha passato in rassegna i costi delle singole commissioni. A pesare è anche la presenza dei consiglieri comunali in più di una commissione, per equilibri politici. Da giugno, per legge, i consiglieri comunali a Prato sono stati ridotti a 32, ma all’interno delle sei commissioni sono presenti in 53.
La commssione più “remunerativa” è la n° 4 (urbanistica, ambiente e protezione civile), che dal 12 giugno scorso al 2 marzo 2015 si è riunita ben 54 volte, seguita dalla commissione numero 5 (politiche sociali, istruzione, cultura, sport, immigrazione e politiche giovanili) con 51 sedute.
Nel complesso il costo dei gettoni per per le 218 sedute di commissioni comunali (90 euro lorde a persona) è di 169.200 euro; mentre quello per i gettoni dei 23 consigli comunali che si sono finora svolti è di 66.240 euro lordi.
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