Si è spento nella sua casa di Figline Marino Olais Olmi, uno dei più conosciuti imprenditori tessili pratesi. Aveva 88 anni. In buona salute fino a qualche settimana fa, Olmi si era improvvisamente ammalato nel mese di febbraio.
Il suo nome è stato legato all’omonimo lanificio di via Galcianese, tra le aziende più significative del distretto tessile pratese, attivo fino al 2000. L’edificio, di rilevanti dimensioni, è quello dove doveva sorgere il Creaf e dove ora dovrebbe aprire il Parco scientifico e tecnologico.
Ma il suo nome è legato anche alla memoria dell’omonimo sindacalista cattolico pratese, cugino della mamma dell’imprenditore tessile, che fu ucciso dai fascisti in circostanze poco chiare al Carcere delle Murate di Firenze a soli 25 anni e a cui poi il Comune intitolò la piazza della chiesa di Cafaggio.
Diplomato al Buzzi come perito tessile, Marino Olais subito dopo la conclusione della seconda guerra mondiale avviò un lanificio insieme con lo zio Antonio. Alla morte di quest’ultimo, nel 1965, prese le redini dell’azienda che diventò ufficialmente “Lanificio Marino Olmi”. Fu tra i primi imprenditori pratesi a lanciare la collezioni “primavera – estate”, realizzando, accanto alla lana, tessuti di cotone, lino e sintetico.
Marino Olmi ha incarnato la figura dell’imprenditore tessile pratese che si è fatto da solo dedicando una vita di passione e di impegno al proprio lavoro e allo sviluppo dell’azienda. Aveva perso da pochi anni la moglie Morena, a cui era legatissimo, e con la quale condivideva tanti momenti della vita professionale e sociale.
Cattolico praticante e impegnato, ha partecipato a numerose iniziative ecclesiali, sia della parrocchia della Pietà – in cui ha vissuto gran parte della propria vita – che della Diocesi e, in anni più recenti, della parrocchia di Figline, dove si era trasferito.
Olmi non mancava mai ai ritiri guidati dal Vescovo per gli imprenditori e alle grandi celebrazioni diocesane in duomo.
La salma è esposta presso l’abitazione di Figline. Il funerale si terrà nella pieve del paese domani, venerdì 27 marzo, alle ore 15.