Sfiora il milione di euro l’utile della Banca di Credito Cooperativo Area pratese. Dopo un 2013 di sofferenze e traversie interne e i fatti del gennaio 2014, con la tragica morte dell’ex presidente Lamberto Albuzzani, l’istituto di credito locale volta pagina. Questa mattina l’assemblea dei soci, tenutasi alla Villa Medicea La Ferdinanda di Artimino, ha approvato all’unanimità il bilancio di esercizio 2014, che segna una decisa svolta nell’andamento e nelle prospettive del Credito Cooperativo pratese.
Per la precisione l’utile ammonta a 986.000 euro, nonostante ben 4 milioni di accantonamenti prudenziali. La raccolta totale è aumentata del 4%; il patrimonio netto è cresciuto di 2 milioni di euro; i nuovi soci sono aumentati del 20%, superando nei primi mesi del 2015 quota 3000.
Comprensibile la soddisfazione del consiglio di amministrazione, guidato dal presidente Roberto Molinelli, e dei soci intervenuti all’assemblea.
Ma c’è un altro dato emblematico del cambio di passo della banca pratese: i crediti deteriorati – cioè quelli la cui riscossione è incerta – sono diminuiti del 5% con una significativa copertura del 41,5%, un dato che pone la Bcc area pratese ai vertici regionali per questo indice.
In un solo anno, insomma, l’istituto di credito pratese, ha cambiato del tutto prospettiva. Ma come è nato questo risultato? Lo spiega il direttore generale Mauro Focardi Olmi, in prima linea nel processo di rinnovamento complessivo.
Il percorso di consolidamento continua nei primi
mesi di quest’anno. Di recente è stata lanciata la nuova piattaforma web dell’home banking, che sarà presto arricchito da uno strumento pensato per il Crowdfunding, ovvero per la raccolta collettiva di contribuiti economici da destinare al sociale e alla cultura. Continua intanto il lavoro sul cambio di immagine e sulla comunicazione della Banca, un impegno che ha visto l’importante accordo di sponsorizzazione dell’Ac Prato.
Da segnalare, tra le novità, il lancio a breve di una nuova soluzione di mutui “prima casa” per chi ha meno di 35 anni, con la possibilità per i clienti di scegliere il tasso variabile per i primi cinque anni.
“Prato – ha detto in conclusione dell’assemblea il presidente Molinelli – ha già la sua banca locale. Noi vogliamo lavorare per il bene comune di questo territorio”. Sullo sfondo, intanto, c’è l’autoriforma che il Movimento nazionale del Credito Cooperativo sta per presentare al Governo. I vertici della Bcc area pratese guardano ad un rafforzamento dell’istituto, sia grazie ad un ampliamento della base sociale, che anche attraverso eventuali sinergie organizzative con altre banche consorelle.
G.R.