La Lista Sì Toscana a sinistra di Prato contro i ritardi alle riparazioni e agli sprechi di risorse idriche: a fronte dei problemi alla rete che si riscontrano anche sul nostro territorio, il comitato pratese ha inviato la nota che segue chiedendo al presidente di Pubbliacqua di intervenire. “Abbiamo appreso con sconcerto e indignazione – si legge – le dichiarazioni del presidente di Publiacqua, Vannucci, riguardo alle ingenti perdite del sistema idrico pratese e ai tempi eccessivi di riparazione, addirittura a causa di mancanza di personale. E’ inaudito che a Prato, a fronte di rincari del +3,8% delle bollette dallo scorso anno, con tariffe fra le più alte in Toscana – come attestano i rilievi di Federconsumatori – si verifichino simili disservizi. La dispersione idrica così alta è un grave spreco, con quasi il 37% di acqua immessa nelle tubature e mai arrivata ai rubinetti, tanto che le giustificazioni del gestore non sono sufficienti a spiegare una questione centrale, legata al peggioramento della rete a fronte di aumenti della bolletta.
Il fatto grave rispetto a questa vicenda è come, a quattro anni dal referendum abrogativo del meccanismo di determinazione della tariffa per l’erogazione e contro la remunerazione del capitale investito dal gestore, quando 27 milioni di cittadini hanno espresso un chiaro rifiuto ai profitti dei privati con l’acqua potabile, questa volontà popolare venga ancora gravemente disattesa. E’ noto infatti che dal 2006 l’azienda è partecipata da una serie di enti privati, come Acque Blu Fiorentine S.p.A. , composto a sua volta da quote di Acea S.p.A., Suez Environnement S.A., MPS S.p.A. che si sono aggiudicati il 40% del capitale sociale”. “L’acqua è un bene comune essenziale – conclude la nota – ed insostituibile per la vita, e i cittadini italiani si sono espressi perché questa risorsa non sia fonte di lucro. Le promesse generiche di ulteriori investimenti non chiariscono però a quanto ammontino queste cifre sia in termini di spesa pro-capite, che rispetto al fatturato complessivo.
Oltre ai disagi dovuti a simili disservizi, è evidente come questa gestione dell’acqua non sia certo trasparente, perciò come comitato pratese di Sì-Toscana a Sinistra ci impegniamo perché venga rispettata la volontà popolare e si provveda alla ripubblicizzazione del servizio idrico”.
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