“Fanno rabbrividire le dichiarazioni del segretario PD Bosi in merito alla tossicodipendenza dilagante in città. Il Segretario ha avuto il coraggio di affermare che il contrasto al mercato della droga non è di competenza di un’Amministrazione comunale, ma delle forze dell’ordine. Prima di tutto vorrei ricordare a Bosi che il sindaco Biffoni ha anche la delega alla sicurezza in città per cui deve (cioè gli compete!) trovare soluzioni per contrastare questa piaga. In secondo luogo affermare che la giunta ha già “preso di petto” la situazione e dichiarare immediatamente dopo che il fenomeno della droga a Prato è paragonabile ad una grande città europea, lo trovo una contraddizione in termini. Il Segretario ci dica cosa ha in mente il PD per arginare questo fenomeno, noi una proposta l’abbiamo fatta, ma si fanno orecchie da mercante. Questo accade quando si ha la presunzione di svolgere il proprio dovere in maniera impeccabile mentre i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ogni tanto sarebbe utile anche avere l’umiltà di ascoltare le proposte che vengono dall’altra parte e fare fronte comune.
Tra l’altro, almeno il segretario Bosi si confronti con il Vice sindaco Faggi che dichiara che la situazione non è affatto migliorata, stando ai dati reali in possesso dell’amministrazione. Un risultato in questo anno, l’amministrazione PD l’ha ottenuto: questa giunta ama tanto parlare di Prato città europea. Ecco. Sul fenomeno della tossicodipendenza (e quindi conseguente microcriminalità, scippi, spaccate, furti, rapine) siamo sicuramente i primi in Europa. Come primo anno di amministrazione adesso il Segretario Bosi, può annoverare questo primato invidiabile. Si pensi piuttosto a fare il proprio dovere. Siamo i primi, anche come opposizione, a voler collaborare. La mia proposta di una commissione speciale, anche con l’ausilio di rappresentanti del governo e della pubblica sicurezza, può essere un primo passo verso la sconfitta del problema.”
Antonio Longo
Consigliere Comunale
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