Lo sport pratese non se la passa bene. È la conclusione che si può trarre dall’indice di sportività 2015 stilato dal quotidiano Il Sole 24 Ore che ha posto la nostra provincia al 70° posto complessivo sulle 110 province italiane. Rispetto all’indagine 2014, Prato conquista due posizioni, ma resta comunque nella parte medio-bassa della classifica, al cui vertice si pone quest’anno Firenze.
La graduatoria è realizzata in base a 66 parametri, ripartiti in tre macro-aree: sport di squadra, sport individuali, sport e società.
Negli sport di squadra, complessivamente, Prato è 72°. La presenza dei biancazzurri in Lega Pro vale il 36° posto nella graduatoria del calcio professionistico, guidata da Modena che può vantare due squadre in serie A (Carpi e Sassuolo) e una in B (Modena). Prato è cenerentola in Italia per volley e basket, visto che vengono considerati i risultati delle società nei campionati nazionali; nel rugby le pur travagliate vicende dei Cavalieri valgono quest’anno ad assicurare il quinto posto nazionale, mentre l’hockey fa registrare un buon 26° posto. Brutta performance per il calcio dilettanti pratese (95°) che sconta le poche squadre militanti in serie D ed Eccellenza, le uniche considerate ai fini della classifica.
Negli sport individuali, gli ottimi risultati del Tc Prato valgono il secondo posto assoluto in Italia, dopo Genova nel tennis. Anche il nuoto si distingue in positivo con un buon piazzamento (26° posizione); soltanto 64° il movimento ciclistico pratese, peggio l’atletica (74°). Nel complesso, tra gli sport di squadra, Prato si piazza comunque nella prima metà della classifica, al 50° posto.
La terza macro-area, “sport e società” prende a riferimento – tra le altre cose – la promozione sportiva, anche fra i bambini, il binomio sport e turismo, il numero di amatori (tesserati nel tennis, ciclismo, atletica, pesca sportiva e bocciofile), il movimento sportivo femminile, la presenza di licei sportivi, laureati in scienze motorie, i risultati nei centri sportivi universitari e l’esistenza di società centenarie. In questo settore, nel complesso, Prato è soltanto 80°. Pochi gli enti di formazione sportiva (in Toscana solo Siena ne ha di meno); negativo, 72° posto, il dato su sport e bambini (che considera la presenza di tecnici di alfabetizzazione motoria, scuole nelle principali discipline ed eventi sportivi per l’infanzia). Positivo il dato sugli sport femminili dove Prato ottiene il 28° posto (in Toscana fa meglio soltanto Firenze).
“A Prato c’è sicuramente necessità di investire nell’ambito sportivo, rispetto agli ultimi dati registriamo un lieve miglioramento ma questo non significa che possiamo stare tranquilli” – così il consigliere comunale con delega allo Sport Luca Vannucci ha commentato le classifiche sull’Indice sportivo pubblicate dal Sole 24 Ore.
“Questi dati devono stimolarci a fare ancora di più – ha continuato Vannucci – evidenziano infatti che nei comuni dove l’investimento sullo sport negli ultimi anni è stato molto importante, come ad esempio Firenze, i risultano si vedono. E’ vero che non tutti i dati sono legati alle amministrazioni comunali, ma è anche vero che se i comuni riescono a mettere a disposizione delle società sportive delle strutture di livello i dati non possono che migliorare. Il nostro proposito come amministrazione è proprio quello di investire sullo sport e sul miglioramento delle strutture. Un altro punto cruciale è quello dell’informazione e della comunicazione di ciò che a livello sportivo viene realizzato ogni giorno sul nostro territorio, ritengo che ci debba essere un incremento di sensibilizzazione in questo senso. Se pensiamo che, sul finire degli anni ’70, Prato era la quarta città in Italia per impiantistica sportiva, capiamo che per troppi anni nella nostra città lo sport è stato messo un po’ in secondo piano. Il nostro obiettivo per i prossimi anni è l’esatto contrario, fare dello sport una priorità e cercare di farci avvicinare il maggior numero possibile di pratesi”.
D.Z.
Commenti