Tenevano le dosi di cocaina nascoste nei calzini e negli ammortizzatori della propria bicicletta, in attesa di consegnarle ai clienti che lo contattavano ripetutamente sul telefonino. Ma la polizia ha scoperto il giro di spaccio messo in piedi nell’abitazione di due spacciatori marocchini di 28 anni, che sono finiti in manette. L’operazione è scattata ieri pomeriggio intorno alle 15: uno dei due nordafricani è stato fermato mentre usciva da uno stabile di via Strozzi. Ricondotto al suo appartamento, al terzo piano dello stabile, sono iniziate le perquisizioni. In uno degli ammortizzatori della bicicletta che il pusher usava per incontrare i clienti, sistemata sul pianerottolo, sono stati trovati 3 involucri di cellophane contenenti cocaina per 1,77 grammi, sicuramente destinati allo spaccio. All’interno dell’appartamento, dove viveva anche l’altro ventottenne insieme alla moglie e alla figlia minorenne, sono stati ritrovate, nascoste in un calzino dell’uomo, altre 61 dosi di cocaina. In totale gli agenti hanno sequestrato 64 dosi, pari a 38,00 grammi di stupefacente, una bilancina di precisione e 12.220 euro in contanti, verosimile provento dell’attività di spaccio. A conferma del fiorente giro di spaccio messo in piedi dai due nordafricani, sono arrivate, durante la perquisizione, numerose telefonate di clienti della droga. I due pusher marocchini, poi condotti in Questura, sono stati arrestati per detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacenti.
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