28 Dicembre 2015

Smog: il sindaco dice no al blocco del traffico, ma presto potrebbe arrivare un’ordinanza restrittiva


Ben 23 sforamenti registrati solo nell’ultimo mese in via Roma e 21 quelli rilevati invece nella centralina di via Ferrucci, con punte massime – a volte – persino doppie rispetto ai limiti di legge. Prato, come il resto della Toscana, è assediata dallo smog e soffocata dalle polveri sottili. Ma, per il momento, non si prevedono blocchi del traffico (le cosiddette domeniche ecologiche, per intendersi) o forme di restrizione pesante della circolazione cittadina, considerate “misure di extrema ratio”.

A confermarlo è il sindaco Matteo Biffoni, che parla della qualità dell’aria nel distretto a seguito dell’appello lanciato nei giorni scorsi dalla direttrice di Arpat Maria Sargentini. “Contro lo smog i Comuni devono muoversi e attuare misure per limitare il traffico”, è la richiesta dell’agenzia regionale per l’ambiente. Ma l’Amministrazione comunale preferisce puntare sulla mobilità dolce, con investimenti infrastrutturali a lungo termine.

“Noi siamo pronti a fare la nostra parte con scelte di tipo strutturale, quindi mobilità dolce, trasporto pubblico, piste ciclabili – spiega Biffoni -. Questo lavoro lo facciamo costantemente, nel corso del tempo. Serve, si possono fare anche provvedimenti ulteriori ma non mi convincono perché rischiano di essere spot che poi non danno gli effettivi risultati sperati. Allo stesso tempo, rispondo ai vertici di Arpat dicendo: se la legge non va bene, deve essere cambiata. Noi finché ci saranno queste leggi, applicheremo le formule che il quadro normativo di riferimento prevede”.

Del resto, la fotografia scattata dalle centraline pratesi non è delle più rosee: nell’ultimo mese gli sforamenti di Pm10 sono divenuti quasi una consuetudine. In via Roma, in particolare, il picco più alto si è avuto il 18 dicembre, con un valore di 113 microgrammi al metro cubo rispetto al limite massimo giornaliero di 50. Praticamente più del doppio.

Preoccupanti, infine, anche i numeri del Pm2.5.

“Continuiamo a monitorare – conclude il sindaco -. Chiediamo ai cittadini di fare attenzione al riscaldamento, ai camini e ai pallet. E se poi dovesse servire e rivelarsi necessario, interverremo anche sul traffico. Ma la teniamo, francamente, come ultima soluzione”. 

“Nessun blocco del traffico ma alcuni piccoli accorgimenti restrittivi per far capire alla cittadinanza che c’è una situazione importante sulla qualità dell’aria, da non sottovalutare”. Così l’assessore all’Ambiente Filippo Alessi interviene sulla questione smog, ribadendo l’intenzione del Comune di risolvere il problema attraverso una pianificazione strutturale e annunciando la preparazione di una ordinanza che entrerà probabilmente in vigore nei prossimi giorni e che prevede l’intervento su riscaldamenti e solo sui mezzi più inquinanti. “Niente domeniche ecologiche, per capirsi, ma una serie di azioni progressive: dall’abbassamento dei riscaldamenti per abitazioni private e strutture lavorative alle restrizioni di ingresso nella Ztc per i mezzi Euro 0/1/2/3 – sottolinea Alessi -. Le azioni di impatto immediato, come le ordinanze, sono ad ogni modo interventi una tantum, che servono più a sensibilizzare che a incidere sul reale livello delle emissioni”.