Prosegue a ritmi elevati la campagna di vaccinazioni antimeningococco a Prato. Dopo i tre casi di meningite in un giorno verificatisi lo scorso 14 gennaio in Toscana – purtroppo ieri è arrivata la notizia della morte di un 58enne residente a Massa Carrara ricoverato a Pisa – in centinaia stanno chiamando il numero per prenotarsi. Le liste di attesa si attestano attorno al 10 di febbraio nei distretti in provincia (Poggio a Caiano, Vaiano e Montemurlo), mentre in via Lavarone a Prato i tempi sono più lunghi. Ma il vero rebus è riuscire a prendere la linea. Se fino ad alcuni giorni fa allo 0574 – 805990, una voce registrata informava di quante persone fossero in linea e invitava ad aspettare il proprio turno (i tempi di attesa medi per parlare con un operatore erano di circa 20 minuti), adesso, quasi sempre, non si riesce a prendere la linea.
Il problema riguarda anche un altro numero di telefono 0574 – 805317, dedicato alle prenotazioni delle vaccinazioni pediatriche, adulti e medicina dei viaggi. I numeri, peraltro, sono attivi soltanto la mattina dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 13.00.
“Già da alcuni giorni sto provando a prendere la linea ma non ci sono mai riuscita – racconta Elisa Cinzia Magnotta -. Sono una neomamma e devo prenotare la vaccinazione esavalente per mia figlia di sei mesi. Così come vorrei prenotare la vaccinazione anti-meningite per adulti. Il segnale non è di occupato, non si riesce proprio a prendere la linea. Sono andata di persona al dipartimento di via Lavarone convinta di poter prenotare lì, ma mi è stato detto che dal 2 novembre si può fare solo telefonicamente. Mi sembra un grave disservizio e volevo farlo presente ai responsabili della Asl ma dopo mezzora di attesa me ne sono andata. Ho provato anche a contattare il sindaco. Non si può andare avanti così”.
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