“Oggi 31 Marzo si concludono i 6 mesi di vita della commissione speciale sulla tossicodipendenza. Un successone! Il PD l’ha convocata ben 3 volte in cui si sono ascoltate cose già dette e ridette nella commissione 5 politiche sociali. Proposte fatte: zero. Sindaco mai visto. Troppo impegnato a far arrestare le pericolose panchine”. Non usa mezze parole la consigliera del Movimento 5 stelle Silvia La Vita per tracciare un bilancio dell’operato della commissione speciale sulla tossicodipendenza.
Costituita su input dei 5 stelle e del consigliere di Prato con Cenni Antonio Longo, la commissione, riunitasi per la prima volta nell’ottobre del 2015, aveva il compito di “Monitorare, vagliare, studiare e proporre azioni concrete volte all’abbattimento definitivo delle droghe pesanti, dello spaccio e della tossicodipendenza in città”.
Per i 5 stelle una commissione superflua.
Di parere opposto il presidente della commissione Gabriele Alberti, consigliere del Pd: “Ciò che stanno facendo il Comune e le altre forze istituzionali per risolvere il problema dello spaccio e della tossicodipendenza è anche frutto del lavoro della commissione – ha replicato Alberti – in altre zone d’Italia è servito molto più tempo per concertare una risposta. La commissione ha dato risultati importanti perché ha avviato un percorso che ha consentito ai vari soggetti interessati di mettersi in moto. Chiederemo al consiglio di poter continuare l’attività della commissione. Per concludere la prima parte di questo percorso come presidente chiederò ai componenti di consegnare una relazione sul lavoro svolto in attesa dell’incontro col prefetto per chiudere il cerchio”.
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