24 Aprile 2016

25 aprile bagnato, ma uno su quattro farà comunque una gita fuori porta


La pioggia arriva dopo una prima decade di aprile caratterizzato da temperature massime superiori alla media di ben 4 gradi che hanno toccato anche i 18,8 gradi e precipitazioni quasi azzerate (-87,1%). Ma anche il primo trimestre dell’anno nuovo non è stato da meno con la colonnina di mercurio che ha fatto registrare temperature sempre sopra la media con un febbraio insolitamente più caldo di 1,4 gradi rispetto allo scorso anno. A sottolinearlo è Coldiretti Toscana sulla base dei dati forniti da Ucea, l’Unità di ricerca per la climatologia e la meteorologia applicate all’agricoltura, in occasione del ritorno del maltempo che sta interessando in questo ponte del 25 aprile vaste porzioni del territorio regionale. Maltempo e piogge che però non sembrano intimorire un toscano su quattro (25%) che ha già programmato la gita fuori porta. Secondo una stima di Coldiretti il 13% ha colto l’opportunità di una breve vacanza con almeno una notte fuori casa mentre resterà a casa il 62% degli italiani. “La quasi totalità degli italiani in viaggio – sottolinea Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – ha comunque deciso di rimanere in Italia per visitare parenti o amici, recarsi in una città d’arte o andare al mare ma anche il turismo verde nei parchi e nelle campagne della nostra regione leader nazionale per offerta con 4mila strutture”. L’agriturismo, così come per le festività pasquali, circostanza che aveva fatto segnare un vero e proprio exploit con il 10% in più di presenze, viene scelto perché’ offre l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città senza rinunciare – sottolinea Coldiretti – alla comodità e alla protezione dalla pioggia garantita dall’ospitalità delle aziende di campagna. Secondo le prenotazioni di Terranostra (terranostra.it) gli agriturismi sono molto gettonati per la capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche ma – sottolinea Coldiretti – anche per l’offerta di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti, come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici. “Peraltro molte aziende agrituristiche – conclude Antonio De Concilio, Direttore Coldiretti Toscana – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi ai camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica“.