Non c’è pace al pronto soccorso. Dopo aver seminato il panico nella serata di ieri, il “solito” diciottenne marocchino è tornato al 118 dell’ospedale e anche questa volta ha creato scompiglio, prima mettendo le mani addosso a una dottoressa e poi ferendo due guardie giurate.
Alle 17 di oggi, sabato 30 aprile, il giovane, come detto già protagonista di episodi simili nei giorni scorsi, si è presentato all’ospedale Santo Stefano pretendendo alcune medicine. Al medico di turno ha mostrato una ricetta falsa e così l’operatore del pronto soccorso ha dovuto negare la richiesta. Il diciottenne non ha sentito ragioni e si è scagliato contro la dottoressa. In sua difesa sono arrivate prontamente due guardie giurate della Securitas Metronotte, la vigilanza addetta alla sicurezza all’interno dell’ospedale. Ne è nata così una colluttazione nella quale i due vigilantes sono rimasti feriti. Nel frattempo è arrivata anche una volante della polizia, ma nemmeno a quel punto il ragazzo si è calmato, tanto che gli agenti hanno dovuto faticare un bel po’ per immobilizzarlo e portarlo in Questura.
Questo ennesimo episodio, avvenuto a poche ore dallo “show” di ieri sera, sempre ad opera del giovane marocchino, preoccupa seriamente il personale del pronto soccorso, gli utenti dell’ospedale ma anche le guardie giurate. “Ormai siamo alla follia – commenta un vigilantes della Securitas – siamo stufi di prendere botte da questa persona, siamo già a tre colleghi contusi. A noi risulta che il giovane marocchino abbia un foglio di via. Perché è ancora libero di imperversare al pronto soccorso?”. Si chiede la guardia giurata, che aggiunge: “Noi siamo qui per prevenire ma contro questo tipo di aggressioni possiamo fare ben poco. Vorremmo essere più tutelati”.
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