5 Maggio 2016

Gara trasporto pubblico, il Tar respinge la richiesta di sospensiva. Cap: “Andiamo avanti con il ricorso”


Nuovo capitolo della vicenda della gara per la gestione del trasporto pubblico regionale. Questa mattina il Tar ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata da Mobit, il consorzio di gestori locali di cui fa parte anche CAP, che chiedeva appunto di sospendere l’esito della gara con la quale è stata assegnata la gestione del trasporto pubblico regionale per i prossimi 11 anni ad Autolinee Toscane, che fa capo al colosso francese RATP. “Valuteremo se fare ricorso al Consiglio di Stato sulla questione della sospensiva”, commenta, dal congresso di Confcooperative a Roma, Giuseppe Gori, presidente di CAP.
Soddisfazione per la sentenza del Tar da parte della Regione: “L’ordinanza del Tar – ha detto l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – conferma la tesi della Regione, secondo cui l’interesse pubblico prioritario è che non si perda neanche un giorno utile”. E ha concluso: “Ora ci aspettiamo che tutte le parti in causa vorranno applicare l’ordinanza del giudice con il massimo rispetto dei principi di leale collaborazione e buona fede lì richiamati. Questo non solo per lealtà verso la Regione, ma soprattutto verso le centinaia di migliaia di utenti quotidiani del trasporto pubblico”.
Plauso alla decisione del Tar anche da parte di Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane: “Esprimiamo soddisfazione per questa decisione del Tar – commenta Lombardi – Una decisione che dimostra l’infondatezza delle tesi sostenute da Mobit. Dopo questa decisione dovranno quindi svolgersi, come da norme e impegni sottoscritti, gli audit che fino ad oggi pretestuosamente sono stati ostacolati dagli attuali gestori. E’ infatti dall’11 aprile che impediscono ai tecnici di AT di procedere ai sopralluoghi ai beni immobili e ai bus, oltre a negare l’accesso alle informazioni sul personale, all’attività e ai servizi. Tutte procedure previste dal bando e indispensabili per poter impostare il passaggio alla nuova gestione del Tpl”. Ma proprio sugli Audit si è fatto sentire il consorzio Mobit: “L’ordinanza precisa che l’assolvimento degli obblighi non deve comportare a carico dei gestori uscenti la rivelazione di segreti o privative industriali, ponendo uno stop quindi alle richieste illegittime pervenute da parte di Autolinee Toscane, che avrebbe voluto dai vecchi gestori le informazioni relative alla propria gestione aziendale. Solo in ragione di questi presupposti, che eliminano il danno paventato da Mobit, il TAR ha respinto l’istanza cautelare per l’assenza del periculum in mora”.

Nonostante questo, Gori ha fa sapere che il ricorso andrà avanti: ““Nei fatti la decisione del Tar non preclude nulla – ha detto ancora Gori – stiamo a vedere strategicamente cosa ci conviene fare: non ho ancora avuto tempo – chiosa – di confrontarmi con i legali né con le altre aziende di Mobit”. “Il merito del ricorso sull’esito della gara verrà discusso a settembre, quindi c’è tempo e questo tempo indica che hanno trovato, come ci auguriamo, delle motivazioni valide. Il ricorso quindi va avanti, non cambia nulla” conclude Gori.