Si chiamava Dante Guarducci, era pratese ed è stato sul fronte dell’Isonzo durante la Grande Guerra. Durante la sua terribile esperienza ha scritto un diario, che è diventato una pagina facebook: è uno dei protagonisti del progetto “La pace era il mio traguardo. Prato e la Grande Guerra” finanziato dalla Presidenza del consiglio dei ministri e coordinato dal Comune di Prato attraverso la biblioteca Lazzerini. Un’iniziativa che ha coinvolto molti attori e prevede una serie di eventi specifici; tra questi, anche Grande guerra 2.0, il percorso didattico realizzato dall’associazione Artemia con alcune scuole medie della città.
Come avvicinare i ragazzi ad un evento storico così lontano nel tempo come la Prima Guerra mondiale? E’ questa la domanda a cui l’associazione ArteMìa ha cercato di rispondere coinvolgendo gli studenti delle scuole, utilizzando proprio quei canali di comunicazione che i ragazzi usano quotidianamente. Ed è così che su una pagina facebook creata con il nome di un soldato pratese, Dante Guarducci appunto, i cui diari sono conservati nella Biblioteca Roncioniana, gli studenti hanno potuto leggere i pensieri di un ragazzo, poco più grande di loro, al fronte. Toccanti testimonianze quotidiane che hanno aiutato i ragazzi di oggi a calarsi nei panni di quelli del passato e hanno reso il conflitto più “vero” ai loro occhi. Le informazioni, riflessioni, idee e approfondimenti scaturiti da questo percorso sono state rielaborate in alcuni video, realizzati dagli stessi ragazzi, che saranno proiettati nel corso della serata di giovedì 19 maggio alle 21, nella sala conferenze della Lazzerini.
Chi volesse leggere i diari di Dante Guarducci attraverso gli estratti della pagina fb, può CLICCARE QUI.