Sette giorni di reclusione, tramutati poi in 1750 euro di multa. È il provvedimento che si è visto recapitare a casa Gianluca Riccio, uno dei titolari dell’enoteca I Frari di via Garibaldi. Il motivo è sempre lo stesso: gli schiamazzi notturni degli avventori all’esterno del locale, che già lo scorso anno – a seguito di esposti dei residenti e rilevazioni fonometriche – erano costati ai titolari dell’esercizio mille euro di sanzione. La movida, insomma, costa cara. Ma a complicare le cose stavolta c’è una condanna ben più pesante, di tipo penale.
Alla luce di quanto accaduto, interviene sul tema della movida anche il Comune, tramite l’assessore all’Urbanistica, con delega al centro storico, Valerio Barberis: “La vitalità del centro storico passa anche dai locali notturni, oltre che dalle attività dei commercianti e dagli eventi. Per noi i locali che lavorano e le nuove aperture sono un grande valore che permette di riempire il nostro centro di tante persone, strada maestra per evitare l’abbandono e il degrado. Per questo è importante lavorare tutti insieme . commenta l’assessore – per trovare il giusto equilibrio tra le attività dei locali notturni e le richieste dei residenti, consapevoli che un centro vuoto o blindato non è né bello né utile per nessuno”.
Il servizio di Giulia Ghizzani.
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