7 Settembre 2016

Palazzo Pretorio senza barriere, la storia della Cintola a portata di disabili VIDEO


Palazzo Pretorio senza barriere culturali e linguistiche grazie al progetto “Cintola ad Alta Accessibilità”. Il museo civico di Prato è il primo in Toscana, il terzo in Italia, a sviluppare lo strumento della comunicazione aumentativa alternativa sulla propria collezione, affiancato dalla lingua dei segni. Da domani, giovedì 8 settembre, un’opera del museo, la più significativa e rappresentativa della storia di Prato, la trecentesca predella di Bernardo Daddi, custodita nella sala dedicata alla Sacra Cintola, sarà dotata di strumenti specifici volti ad agevolare i visitatori con disabilità cognitive, bambini normodotati in età prescolare o bimbi stranieri che ancora devono approcciarsi alla lingua italiana e adulti con patologie che inibiscono la capacità di lettura e comprensione. La predella è solo il primo tassello, l’obiettivo è estendere il progetto – realizzato dal Museo di Palazzo Pretorio in collaborazione con CoopCulture e con il patrocinio di Usl Toscana Centro, Isaac (Società internazionale per la comunicazione aumentativa alternativa) e Ens (Ente Nazionale Sordi) – anche agli altri capolavori racchiusi a Palazzo Pretorio e agli altri musei cittadini.