Il titolo della mostra che riapre le porte del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato è di quelli d’impatto: «La fine del mondo». Ma apocalittici e millenaristi non hanno nulla a che vedere con l’esposizione curata dal direttore artistico Fabio Cavallucci. È stato lui a spiegare, durante la conferenza stampa di ieri, cosa vogliono dire titolo e tema della mostra.