11 Novembre 2016

Lotta al degrado, laboratori artigianali e nuove telecamere al Serraglio. E il Macrolotto Zero diventerà un polo culturale


La lotta alla microcriminalità e al degrado passa anche attraverso la riqualificazione delle zone più a rischio. La Regione ha stanziato 600 mila euro per una maggiore sicurezza urbana, soldi che serviranno a finanziare fino ad un massimo dell’80% dei costi i progetti presentati da cinque città (Firenze, Prato, Lucca, Pisa e Livorno) dove si registra un tasso di delittuosità superiore alla media regionale. “Si tratta di cinque progetti pilota dove la sicurezza si salda al recupero di ambienti e parti di città degradate – spiega l’assessore alla presidenza e alla sicurezza Vittorio Bugli -, cinque progetti presentati dalle amministrazioni comunali ma anche, come nel caso di Livorno, da associazioni di categoria come la Confesercenti e sui quali stiamo lavorando da tempo per condividerne i contenuti”.
A Prato spetteranno 143 mila euro per progetti di riqualificazione del Macrolotto Zero e del centro storico. “Due tra le aree più a rischio – dice il sindaco Matteo Biffoni – I controlli ci sono. Al Serraglio c’è un presidio permanente. Ma finiti i controlli occorre far rivivere quelle zone”.
Nella zona tra via del Serraglio e via Magnolfi, dove la prima urgenza è lo spaccio di droga, l’intenzione dell’amministrazione comunale è quella attrarre attività innovative anche a carattere temporaneo, laboratori e insediamenti artigianali 2.0. Al Comune sono arrivate richieste in particolare da scuole di moda per avere a disposizione fondi da mettere a disposizione di giovani stilisti e designer per le loro creazioni. Il Comune mapperà e segnalerà i fondi sfitti al Polo universitario, che collabora al progetto, che a sua volta metterà in contatto le proprietà con i giovani interessati e selezionati da un apposito bando.
Per il Macrolotto Zero è invece prevista la creazione un centro culturale ed artistico attraverso la riapertura di vecchi spazi industriali in disuso ai quali verrà chiesta la disponibilità temporanea dei fondi per ospitare laboratori e residenze artistiche. Non solo: nell’ambito del PIU (Piano di innovazione urbana) è prevista la creazione di n polo bibliotecario, in collaborazione con la Lazzerini, che metterà a disposizione della cittadinanza testi in italiano e cinese e riviste internazionali. Lo spazio diventerà anche una sorta di “portierato di quartiere”, ovvero un luogo di scambio di piccoli servizi a pagamento tra gli abitanti.
La Regione ha stanziato anche un milione di euro per le telecamere e la videosorveglianza in città e paesi. Sono oltre settanta i progetti presentati in seguito al bando che si è chiuso a fine ottobre, tra cui quello del Comune di Prato che prevede l’installazione di otto telecamere nella zona del Serraglio e via Magnolfi. Nelle prossime settimane verrà stilata la graduatoria.