14 Marzo 2017

Bollette, autolettura, volture ed estratti conto: tutto a portata di clic grazie alla “rivoluzione tecnologica” di Publiacqua


Publiacqua, assieme ad altre due società idriche toscane – Acque Spa e Acquedotto del Fiora – lanciano nuovi sistemi tecnologici per avvicinare i propri servizi al cittadino e rendere la gestione delle pratiche a portata di clic e a domicilio, senza la necessità di fare code agli sportelli.
La “rivoluzione digitale” prevede il nuovo portale Mypubliacqua (accessibile dal sito internet www.publiacqua.it), la App sviluppata per Android e iOS e presto anche i social network, a cominciare da Telegram.

L’utenza in un click grazie ai nuovi sportelli online
Attraverso questi strumenti, che diventano dei veri e propri sportelli on line, sarà possibile gestire la propria utenza: controllare puntualmente il proprio estratto conto, verificando e tenendo sotto controllo lo stato dei pagamenti; controllare tutti i propri contratti attivi con l’azienda ed attivarne di nuovi, variare i propri dati ed effettuare tutte le pratiche inerenti il servizio di acquedotto. Fare volture, inviare l’autolettura, chiedere una rettifica della fattura, fare un reclamo. Si possono inoltre scaricare e stampare le fatture e pagare online le bollette che risultano ancora non saldate.
Inoltre se un utente ha contratti con più aziende, accedendo ad uno qualsiasi degli sportelli on line può gestire anche i contratti con le altre due società.
I nuovi strumenti si propongono come una valida e comoda alternativa ai consueti canali di contatto con le aziende, gli Uffici al Pubblico e i numeri verdi.
Per accedere a tutti i servizi disponibili è sufficiente registrarsi fornendo il proprio codice fiscale ed un indirizzo mail e compilare poi la form con i dati personali.

Lo sbarco sui social
La “rivoluzione digitale” nel mondo dell’acqua toscana non si ferma però qua. A breve, infatti, i cittadini del territorio servito dalle tre aziende potranno gestire le proprie utenze ed i propri contratti anche attraverso social. Si comincia con Telegram, una delle piattaforme emergenti e più smart nel panorama social attuale. Tra pochi giorni sarà infatti rilasciato uno specifico Bot (contatti automatici che consentono di svolgere operazioni complesse all’interno di una conversazione) che consentirà a tutti i cittadini di svolgere tutte le pratiche disponibili attraverso sportello online e app con una semplice conversazione. Controllare tutte le proprie utenze, verificare i pagamenti ed anche pagare le bollette. Tutto attraverso social.
E’ questa una novità importante che pone le nostre aziende sulla frontiera tecnologica nel rapporto con i cittadini. Un primo passo che sarà sviluppato sugli altri principali social.

Le bollette via mail
I canali web e app consentiranno in poco tempo di ridurre il numero di utenti che si devono rivolgere agli sportelli al pubblico o al call center per comunicare con l’azienda. L’obbiettivo infatti è quello di avere almeno 300 mila utenze (su un milione circa) che gestiscono il rapporto contrattuale on line, aumentando fin da subito di circa il 50% il numero di bollette inviate via mail. Evidenti i vantaggi per i cittadini: certezza del recapito, possibilità di non perdere tempo in spostamenti e in code per avere i contatti e per l’ambiente.

Le dichiarazioni

“Oggi presentiamo un cambiamento epocale per il servizio idrico regionale – Giuseppe Sardu, Presidente Acque Spa – Quando le nostre società hanno avviato le attività erano numerosi i problemi nell’erogazione del servizio con ampie aree del territorio che ancora soffrivano disservizi a causa della scarsità di risorsa e della mancata integrazione tra gli acquedotti o che erano deficitarie dei servizi di fognatura e depurazione. Molto è stato fatto per superare queste carenze grazie ai circa 1.8 miliardi investiti dal 2002 ad oggi. E molto abbiamo ancora da fare per superare deficienze tuttora esistenti e per questo motivo le nostre tre società, fino alla fine delle concessioni, hanno in programma altri consistenti investimenti. Ma da oggi cambia anche profondamente il rapporto con il cittadino. I nuovi strumenti garantiranno maggiore trasparenza e tracciabilità nei rapporti con il gestore”.

“Negli ultimi due anni – aggiunge Simone Barni, vicepresidente Publiacqua – le nostre strutture sono state impegnate in una profonda trasformazione digitale per modificare i processi organizzativi sfruttando le opportunità aperte dalle tecnologie digitali. Una trasformazione, avviata da Publiacqua anni fa con lo sviluppo del Work Force Management (WFM), sviluppata, insieme alle altre imprese nazionali partecipate da ACEA, per integrare i sistemi informativi aziendali, da quelli che governano le operazioni in campo, a quelli che gestiscono il personale, da quelli che garantiscono l’aggiornamento costante dei sistemi informativi territoriali (le mappe e la conoscenza delle infrastrutture gestite) a quelli che regolano il rapporto con il cittadino. L’obbiettivo che ci siamo dati è quello di sviluppare i servizi offerti, anche in questo caso omogenizzando i processi dei tre principali gestori della Toscana per fornire al cittadino un servizio identico su tutto il territorio servito, garantendo inoltre maggiore tempestività di intervento ed una gestione del proprio contratto in linea con le possibilità offerte dalla rivoluzione digitale”.

“Con questo progetto – ha dichiarato il direttore generale dell’Autorità idrica Toscana, Alessandro Mazzei – si vanno a soddisfare alcuni standard di qualità che corrispondono ai criteri delle varie carte del servizio, che in Toscana sono più rigide e performanti che nel resto d’Italia. Ma questa “digital transformation” è anche un ottimo punto di partenza dal mio punto di vista. Il fatto che siano tre aziende di gestione a implementare uno stesso strumento tecnologico significa che siamo già sulla strada di una maggiore unione e omogeneità del servizio su tutto il territorio toscano”.