“Quando si tratta di eliminare servizi ed Uffici, Prato non manca mai”. È l’amaro commento del Comitato provinciale area pratese alla notizia, appresa da fonti sindacali, dell’imminente soppressione della Polizia postale di Prato e declassamento della Polfer. Il Comitato definisce le novità il “regalo di Pasqua che si sta preparando per la nostra città”.
“Tutto avviene in nome della riorganizzazione e razionalizzazione; parole magiche che servono a nascondere la parola esatta che è “tagli”. Non entriamo nel merito dei tagli che devono servire ad ottenere i necessari risparmi in tempi di “vacche magre” e che quindi possono essere utili per l’intera collettività (a patto che non rendano meno efficieni i servizi), ci preme sottolineare, per l’ennesima volta, che, quando si tratta di eliminare servizi ed Uffici, Prato non manca mai. Prato è la seconda città della Toscana , terza dell’Italia Centrale, sedicesima in Italia , ha grandi problemi da risolvere , è una importante città industriale, ha una complessa realtà sociale ma tutto ciò non serve a niente. Quando c’è da tagliare, Prato è sempre la prima! Strano! Ma è la pura e dura realtà”.