Cresce il contenzioso fra medici e pazienti. Un contenzioso che provoca non pochi problemi non solo ai pazienti ma anche a tutti gli operatori della sanità, pubblica e privata. Si parla di un costo che pesa sul nostro sistema sanitario per 14 miliardi all’anno. Un problema, che non risparmia la sanità toscana che tuttora registra una decina di contenziosi ancora aperti per una richiesta di indennizzo di circa 8 milioni.
A colmare questo vuoto legislativo è arrivata una nuova legge sulla sicurezza delle cure e sulle responsabilità professionali dei medici, approvata dal Parlamento nel febbraio di quest’anno. Di tutto questo si parlerà all’incontro – promosso dal Consorzio Astir in collaborazione con Iama e Gea – con il relatore di questa nuova legge, l’on. Federico Gelli, in programma sabato 13 maggio (dalle 9.30 alle 12.00) presso la RSA Casa di Marta, in Via Pistoiese, 613 a Prato.
Un incontro a cui parteciperanno medici di famiglia insieme alle strutture sanitarie private e del terzo settore. “Sarà l’occasione – dice Antonio Cirri, presidente di Iama – per capire le novità introdotte da questa nuova legge e gli adempimenti a cui far fronte per tutelare meglio i pazienti e restituire maggiore serenità agli operatori”.
“L’obiettivo di questa legge – spiega l’on. Federico Gelli – è duplice: da una parte aumentare le tutele dei medici e dall’altra introdurre nuovi meccanismi di garanzia del diritto al risarcimento da parte dei cittadini danneggiati da errori sanitari”. Una legge attesa da oltre 15 anni, che colma un vuoto normativo che ha alimentato in maniera esponenziale un contenzioso spesso sterile e strumentale. Sta di fatto che oggi il conflitto tra pazienti, medici e ospedali è oggetto delle cause civili più diffuse. Con il risultato che il 98% di questo contenzioso finisce in un binario morto. Tuttavia il proliferare delle richieste di risarcimento danni ingolfa i tribunali e allunga i tempi dei risarcimenti, penalizzando i pazienti veramente danneggiati dagli errori sanitari, che finiscono per percepire l’indennizzo con anni e anni di ritardo.
La nuova legge nasce proprio con l’obiettivo di regolamentare la gestione del rischio sanitario attraverso vari strumenti, dal monitoraggio alla modifica del codice penale e della responsabilità civile fino alla copertura assicurativa obbligatoria, per tutti gli operatori, ospedali e cliniche private. Viene poi istituito l’obbligo della conciliazione e affidata al difensore civico la funzione di garante.