Il gruppo consiliare “Energie per l’Italia” contesta i controlli in borghese della polizia municipale contro l’uso alla guida del telefono cellulare. I consiglieri Antonio Longo, Alessandro Giugni e Alessandro Benelli hanno presentato un’interrogazione al sindaco in cui chiedono chiarimenti sulla legittimità della modalità dei controlli e sull’opportunità degli stessi.
Nel video sotto, ecco come avvengono i controlli
“Premesso che ritengo assolutamente da stigmatizzare il comportamento di chi si distrae dalla guida utilizzando il telefonino, creando pericolo per sè e per gli altri, ritengo però che la modalità di controllo sia oltremodo da rivedere” afferma Antonio Longo. “Gli automobilisti sono stati fermati da pattuglie che che agiscono su moto senza colori di istituto e con agenti in abiti civili, pertanto senza nessun segno tangibile di riconoscimento”.
Secondo i consiglieri di Energie per l’Italia i controlli in moto in borghese, con il semplice utilizzo di una paletta, sono pericolosi per il traffico e potrebbero essere presi a modello da malintenzionati per commettere truffe o rapine di strada.
“Ritengo che la pratica di fermare automobilisti alla guida sia, innanzitutto una pratica pericolosa dal punto di vista del traffico veicolare dato che un automobilista sarebbe costretto a fermarsi in mezzo di strada intralciando il traffico, su indicazione peraltro di uno scooter che gli si affianca in carreggiata. Ritengo inoltre, e chiedo delucidazioni in merito, di quanto un automobilista si debba sentire “obbligato” ad accostare su indicazione di un poliziotto non riconoscibile come tale.
E se questa pratica fosse spunto per eventuali malintenzionati per fermare automobilisti ignari? Sareste tranquilli se fosse richiesto ai vostri figli o vostra moglie di fermarsi ai lati di una strada buia e isolata? In una situazione di degenero e di crollo della sicurezza come Prato, sinceramente credo che non sia il caso prestare il fianco a questi tipi di pratiche. Se, è una pratica legittima, l’assessore alla sicurezza (cioè il sindaco Biffoni) ci dica qual’è l’intenzione dell’amministrazione in merito e su quali basi la Polizia Municipale ha iniziato tali controlli. Ci dica inoltre se ci sono modalità particolari di riconoscimento o se basta una paletta per avere il “potere” di fermare gli automobilisti”.
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