Al ritorno dalle vacanze in Corsica, ha scoperto che gli era stata clonata la carta di credito. La disavventura è accaduta a un 34enne pratese che sabato scorso, al rientro dall’isola francese, ha ricevuto un messaggio sul cellulare per una spesa mai effettuata. “La Banca mi comunicava che sulla carta di credito erano stati addebitati 967 Yuan cinesi, circa 124 euro – racconta la vittima della clonazione -. Chiamando il numero verde della Banca, mi è stato detto che si è trattato di un acquisto presso un’ azienda con sede a Pechino che vende giochi. Ho subito bloccato la carta di credito per evitare altre transazioni”. Per chiedere alla banca il risarcimento della somma è necessaria la denuncia e così il 34enne pratese, ieri mattina, si è recato alla polizia postale di via Alessandria. “I colleghi della stradale mi hanno detto che per motivi familiari dell’unica persona in servizio in questo momento, gli uffici della polizia postale sono chiusi e lo saranno per tutta la settimana. Mi hanno invitato ad andare a Firenze oppure alla Questura di Prato”.
In questura il 34enne si è messo in coda: “C’erano una quindicina di persone a denunciare furti, spaccate e altri reati. Dalle 10 sono uscito alle 13,30”.