11 Settembre 2017

Demolizione del vecchio ospedale: i lavori non inizieranno prima di marzo 2018 VIDEO


Sono circa sei i mesi di ritardo accumulati per ora dal processo di demolizione del vecchio ospedale: di pari passo con i mesi, sono lievitati anche i costi. 600mila euro in più che si sono aggiunti al budget definito in precedenza. Abbattere il Misericordia e Dolce costerà all’Asl oltre 7 milioni di euro.

Ascolta l’intervista a Gianluca Gavazzi, ingegnere dell’Asl

Prima, durante e dopo la rimozione dell’amianto, saranno attivate delle centraline temporanee per accertare il grado di inquinamento atmosferico nell’area circostante. La consegna dei lavori per la demolizione avverrà entro marzo 2018 e i tecnici dell’Asl auspicano di vederne la fine a marzo dell’anno dopo. L’area bonificata di proprietà della Regione, da destinarsi al Parco centrale, sarà acquistata dal Comune. Costo, 12 milioni euro, ai quali mancano però all’appello i 5 milioni che doveva versare la provincia.

Ascolta l’intervista ad Emanuele Berselli, consigliere comunale indipendente (questa mattina i tecnici dell’Asl hanno fatto il punto della situazione dinanzi alla commissione consiliare 4 congiunta con la 3)

Anche il percorso che deve portare alla nascita del Parco centrale rischia quindi di allungarsi. Oltre all’incognita finanziamenti della provincia, è ovviamente il fatto di essere legato a doppio filo alla demolizione del vecchio ospedale la maggiore incognita che pesa sul grande progetto urbanistico.

Ascolta l’intervista a Valerio Barberis, assessore all’Urbanistica del comune di Prato

Niente di nuovo, invece, sul fronte della realizzazione della nuova palazzina che dovrebbe portare ad un incremento dei posti letto al Santo Stefano. Niente di nuovo se non che ancora non si è vista traccia dei 10 milioni promessi dal Governo e senza i quali i tecnici dell’Asl non si azzardano a fare progetti.

Lucrezia Sandri