Saranno presto convocati dalla procura militare, per essere interrogati, Marco Camuffo e Pietro Costa, i due carabinieri accusati di aver violentato due turiste americane a Firenze. I carabinieri uno dei quali è residente a Prato, sono stati iscritti lunedì scorso nel registro degli indagati della procura militare con le accuse di violata consegna (un reato che potrebbe essere configurato anche in
abbandono di posto) e peculato militare. Circa quattro ore dopo il rapporto sessuale coi due carabinieri entrambe le studentesse americane, che hanno denunciato i militari per violenza sessuale, avevano ancora nell’organismo un rilevabile quantitativo di alcol. Una quantità definita “sopra la norma”.
Tuttavia, ha spiegato il procuratore Giuseppe Creazzo, questo primo riscontro non è sufficiente a stabilire se le due giovani americane fossero ubriache e in che misura non fossero lucide quando hanno incontrato i carabinieri e sono state accompagnate a casa, nel palazzo dove ci sono stati i rapporti sessuali, secondo entrambi i carabinieri avvenuti in maniera consenziente. Bisognerà aspettare la relazione di un consulente, già incaricato dalla procura, che dovrà stabilire, coi dati in suo possesso, il livello di ubriachezza risalente al momento del fatto. E’ stato confermato che una delle due ragazze aveva assunto sostanze stupefacenti ma va stabilito a quando risale l’assunzione. La procura di Firenze è intenzionata a chiedere un incidente probatorio per acquisire definitivamente come prova le testimonianze delle due studentesse americane e permettere alle ragazze di rientrare negli Stati Uniti senza che sia necessario che tornino a Firenze per le successive fasi processuali.