9 Ottobre 2017

I reati in calo dappertutto tranne che a Prato: nel 2016 +5,5%. Primato nazionale per scippi e riciclaggio


Se in quasi tutte le province d’Italia i reati sono in diminuzione e a livello nazionale si registra un -7,4%, a Prato nel 2016 c’è stato un aumento del 5,5% rispetto all’anno precedente. E’ l’incremento maggiore tra le sole sei province in controtendenza. I dati del dipartimento per la pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno, pubblicati stamani dal Sole 24 Ore, collocano Prato al quinto posto in Italia per numero di reati denunciati ogni 100 mila abitanti.
Lo scorso anno le denunce sono state 15.187 (5964,9 ogni 100mila abitanti) ovvero 1,7 ogni ora. Peggio va soltanto a Milano, Rimini, Bologna e Torino. Subito dopo Prato, al sesto posto nazionale c’è Firenze.

Analizzando i singoli crimini, Prato è la capitale nazionale per il riciclaggio con 40 denunce ogni 100 mila abitanti, più del doppio di Firenze, seconda in graduatoria e il quadruplo di Genova, al terzo posto. Triste primato pratese anche per gli scippi: ogni mille abitanti, ce n’è uno che nel 2016 è stato costretto a denunciare un episodio; nessuno fa peggio in Italia, neppure Napoli, ferma al secondo posto.
Non è confortante neppure il dato delle rapine (77 denunce ogni 100 mila abitanti) che pongono la provincia pratese al settimo posto in Italia dopo Napoli, Milano, Caserta, Palermo, Rimini e Torino).

Decimo posto nazionale per le associazioni a delinquere, 2,3 denunce ogni 100 mila abitanti, ma in Toscana fanno peggio Siena (seconda) e Pistoia (quarta). Prato è nella top ten anche per quanto riguarda i furti: i 4136 denunciati ogni 100 mila abitanti valgono il nono posto in Italia, ma anche in questo caso non va meglio alle vicine Firenze, Pisa e Lucca, rispettivamente quinta, settima e ottava.
Male anche per quanto riguarda omicidi volontari e tentati omicidi: i 7,86 casi ogni 100 mila abitanti pongono la nostra provincia al 19 posto sulle oltre 100 province italiane e in questo caso ci precedono quasi soltanto province dove è alta la presenza di organizzazioni criminali di stampo mafioso.

Minori le denunce per altri reati: Prato è al 39° posto in Italia per le denunce di estorsioni, al 33° per le truffe e frodi informatiche e al 60° posto per usura (solo 1,4 denunce ogni 100 mila abitanti).
Interpellato dal Sole 24 Ore, il sindaco Biffoni spiega i dati con la conformazione della provincia molto piccola, che non permette la diluizione demografica del dato del capoluogo, e con l’emersione delle denunce da parte dei cinesi vittime di scippi.

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