19 Ottobre 2017

Il ministro Lotti: «A novembre arriveranno i dieci milioni per l’ampliamento dell’ospedale di Prato» VIDEO


Lo aveva promesso lo scorso febbraio, con una lettera inviata al sindaco Matteo Biffoni e lo ha confermato oggi pomeriggio a Prato: i dieci milioni per l’ampliamento dell’ospedale di Prato ci sono e sono previsti nel Cipe convocato nel mese di novembre. Il ministro Luca Lotti ha chiuso il convegno promosso dal Pd regionale alla Camera di Commercio di Prato per confrontarsi sul futuro della Toscana e nel suo intervento ha fatto cenno a quanto il Governo sta facendo per la città laniera. «A novembre arriveranno i dieci milioni per l’ospedale», ha affermato Lotti al microfono di Tv Prato, «così metteremo la parola fine a questa discussione e daremo a Prato, a questa zona e a tutta la Toscana uno sviluppo ospedaliero importante in accordo con la Regione Toscana e con l’assessore Saccardi». Per quanto riguarda la Declassata, Lotti ha detto che il Governo «ha già fatto la parte di investimento, siamo alla parte finale di riorganizzazione di quello che è il progetto e presto mi auguro si possa mettere tutto a bando».

Il ministro Lotti ha parlato anche del rapporto con il presidente della Regione Enrico Rossi, ex compagno di partito passato a Mdp e convitato di pietra dell’incontro di questo pomeriggio alla Camera di Commercio, dedicato a parlare di idee per il futuro della Toscana. «Mancano due anni e mezzo alla fine della legislatura, non mi interessa quale tessera abbia oggi in tasca il presidente e quante volti attacchi il mio segretario – ha detto Lotti -, voglio però ricordare a Rossi che si è presentato con noi con un programma elettorale chiaro». Il riferimento del Ministro va all’ampliamento dell’aeroporto di Peretola e alla realizzazione del termovalorizzatore, e poi ha aggiunto: «Mi fa ridere sapere che a Sesto Fiorentino il nostro partito sia ancora a discutere su questi temi. È imbarazzante! Ci siamo candidati con un programma e se vogliamo essere credibili nei confronti della gente dobbiamo attuarlo».