25 Novembre 2017

Non versava le ritenute dei dipendenti, sequestrati beni per mezzo milione di euro ad imprenditore pratese


Sequestrato il 50% di ciascuno dei due immobili di lusso, bloccati tutti i conti correnti. Valore complessivo: quasi mezzo milione di euro. E’ quanto disposto dalla procura, per atto del sostituto procuratore Lorenzo Boscagli, a carico di un imprenditore pratese del settore trasporti e facchinaggio.  L’uomo, titolare di un’azienda con sede a Prato attualmente in liquidazione, avrebbe mancato di versare le ritenute d’acconto sugli stipendi dei dipendenti negli anni dal 2012 al 2014, per una cifra che ammonta a oltre 470mila euro. In seguito ad una segnalazione dell’Agenzia delle Entrate, il nucleo di polizia tributaria e la sezione di polizia giudiziaria della guardia di finanza hanno avviato le indagini e, una volta individuata la consistenza patrimoniale dell’indagato, è stato ottenuto il sequestro per equivalente del 50% della villa di residenza ad Agliana, del 50% della villa al mare in località Lido di Camaiore e di tutti i conti correnti. Se l’uomo sarà condannato, i beni andranno incontro a confisca. Sull’imprenditore gravano dei precedenti, in particolare una condanna per dichiarazione fraudolenta (fatture false) risalente al 2006, più altre due condanne tra 2012 e 2013: anche in questi ultimi due casi si trattò di omesso versamento di ritenute d’acconto.