5 Gennaio 2018

Alunni spostati in altre strutture, all’asilo Galilei scoppia la protesta. Il Comune: “Le famiglie erano informate”


Lunedì si torna in classe, ma qualche alunno al rientro troverà la scuola chiusa per lavori e sarà costretto a trasferirsi, temporaneamente, in altre sedi. Quest’anno infatti la Befana porterà uno sgradito regalo per i piccoli della scuola d’infanzia Galilei di via Ada Negri che, a causa di interventi di manutenzione, verranno spostati in tre sedi diverse: l’ex nido di infanzia Santa Lucia, la scuola materna di Maliseti e la ludoteca dell’asilo Galilei. “Solo pochi giorni fa – ha spiegato un genitore – abbiamo ricevuto una mail nella quale ci comunicavano che dall’8 gennaio i bambini sarebbero stati trasferiti in strutture di fortuna per lavori di adeguamento alla normativa antincendio. Adeguamento che si sarebbe dovuto concludere entro il 31 dicembre, termine ultimo previsto dalla legge in vigore dal 2011. Così i bambini si vedono allontanati da una struttura non messa a norma in tempi appropriati, senza effettivamente sapere l’entità e la durata dei lavori necessari”. Genitori dunque sul piede di guerra per le modalità con cui è stata affrontata la situazione e per i tempi ristretti con i quali sono stati avvertiti. “L’Amministrazione dimostra di non essere stata capace – prosegue la nota inviata alla nostra redazione da Sara Bellandi – nonostante vi fosse tutto il tempo a disposizione, di programmare e pianificare gli interventi necessari senza cadere in situazioni di emergenza. Il maldestro tentativo di nascondere la verità parlando di “lavori di manutenzione” è sintomo di arroganza e mancanza di rispetto verso le famiglie e i bambini, che si aggiunge al grave disagio a loro arrecato”.

Pronta la risposta dell’assessore comunale alla Pubblica istruzione Mariagrazia Ciambellotti, che fa sapere che la decisione di spostare i bambini non è stata presa all’improvviso e che i genitori sono stati informati di tutto per tempo: “Le famiglie sono state informate dei lavori appena è stata compresa l’entità degli interventi. Abbiamo fatto tre incontri con i genitori e i rappresentati di classe: il primo nell’auditorium della scuola Fermi il 7 dicembre. Sono seguiti sopralluoghi con le famiglie stesse presso le strutture di destinazione dei bambini, poi è stato fatto un incontro delle famiglie con le insegnanti il 19 dicembre per parlare delle problematiche specifiche e, infine, altri due incontri il 18 e il 28 dicembre in Comune. Abbiamo posto fin da subito il problema, abbiamo spiegato ai genitori gli interventi di cui aveva bisogno il plesso scolastico, abbiamo ascoltato le istanze delle famiglie e trovato insieme le soluzioni più idonee per creare meno disagi possibili”. Nello specifico nella scuola è necessario smantellare il tetto e verniciarlo con prodotti specifici, da qui la decisione di far spostare temporaneamente i piccoli in altre strutture. I lavori meno invasivi erano già stati avviati a dicembre, il completamento di tutti i lavori, come assicurato dal Comune, avverrà non oltre la fine di marzo (forse anche prima), consentendo così il rientro dei bambini al più dopo le vacanze di Pasqua.  Tutte le richieste dei genitori sono state ascoltate: “Abbiamo accolto ogni suggerimento – ha aggiunto Ciambellotti -. Da lunedì 8 gennaio sarà garantito il trasporto gratuito con bus navetta andata e ritorno da e per il Galilei; i servizi di pre e post scuola; la presenza, senza interruzione, delle insegnanti di sostegno e l’assunzione di una insegnante a supporto per tutta la durata del trasferimento”.

Sul caso interviene anche la consigliera indipendente Marilena Garnier, che accusa l’amministrazione comunale di “Non saper gestire i problemi dei cittadini. Ancora oggi i genitori e i bambini non sanno quando cominceranno i lavori ne quanto dureranno, con evidenti disagi tra cui anche quello psicologico dei piccoli che saranno divisi in tre plessi scolastici diversi. Nonostante i fatti incresciosi accaduti lo scorso anno all’asilo Orto del Lupo, l’amministrazione comunale ha una propria logica nel concepire il concetto PD di “buona scuola”: una scuola per volta con buona pace per le altre” conclude Garnier.

Solidarietà ai genitori è stata espressa anche dalla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Silvia La Vita: “Dopo il caos successo all’asilo nido Orto del Lupo anche quest’anno una struttura viene chiusa in pieno anno scolastico. Evidentemente questo grave episodio non è servito da lezione nè all’assessorato lavori pubblici nè a quello della pubblica istruzione, nè al Sindaco. E’ inammissibile che certi politici e dirigenti non siano in grado di programmare per tempo dei semplici lavori di adeguamento. I cantieri in nidi e scuole dovrebbero essere aperti a luglio e agosto a plessi chiusi, non durante l’anno, per non far subire disagi a famiglie e bambini”.

 

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