I Segretari di Cgil Cisl Uil di Prato (Alessandro Fabbrizzi, Rossella Bugiani e Rodolfo Zanieri) esprimono solidarietà al sindaco Matteo Biffoni per “l’ulteriore scritta vergognosa e minacciosa contro di lui apparsa sul muro esterno del palazzo in cui lavorava. Un gesto inaccettabile contro la nostra storia, contro la storia delle nostre comunità e contro i principi fondamentali della nostra costituzione” si legge nella nota dei sindacati. “Atti di questo genere sono gravissimi e non devono fare abbassare la guardia di fronte a manifestazioni di rigurgiti neofascisti che stanno sempre più frequentemente riaffiorando in Italia e in Europa. Condanniamo fermamente questo gesto che non fermerà l’impegno del sindaco e di tutti noi nel portare avanti le battaglie a difesa della democrazia”. Anche la Segreteria della FP CGIL di Prato esprime “piena solidarietà al Sindaco e ai Colleghi e condanna fermamente l’accaduto”. “E’ inaccettabileche a Prato, città Medaglia d’Argento per la Resistenza, siano presenti associazioni di stampo neofascista e che queste operino impunemente” si legge nella nota diffusa dal sindacato, che invita “tutte le istituzioni democratiche ad attivarsi per respingere ogni rigurgito fascista”. “Ad ottobre dello scorso anno anche la CGIL di Prato è stata presa di mira con striscioni di stampo xenofobo”. Pertanto la Funzione Pubblica CGIL rinnova l’appello a tutta la città a “non sottovalutare questi episodi e condannare senza se e senza ma, tutto quello che trascende il confronto democratico”.
Di “gesto inquietante e vigliacco” parla il segretario del Pd Prato Gabriele Bosi. “Un gesto che però non ci intimidisce, ma che ci spinge ancor di più a sostenere una battaglia ferma e decisa per una società dove non vi sia spazio per azioni neofasciste e per intimidazioni del genere. Al sindaco Biffoni, vittima di questo gesto inqualificabile, e ai soci dello studio, va tutta la solidarietà del Partito Democratico” conclude Bosi. “Condanniamo in maniera ferma e decisa questo atto di stampo neofascista ai danni del sindaco Biffoni. Il perpetuarsi di episodi intimidatori da parte di estremisti ci ha visto e ci vede ancora più determinati nel difendere e promuovere i valori della libertà e della democrazia contro chi intende offendere la memoria di Prato, che è medaglia d’argento per la Resistenza” aggiungono i I consiglieri comunali dei gruppi (Partito Democratico, Liberi e Uguali e Lista civica Biffoni per Prato).
Solidarietà anche da parte della Regione. E’ l’assessore alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli a portare il sostegno proprio e di tutta la giunta regionale al primo cittadino di Prato. “Attaccare un sindaco – afferma Bugli – significa attaccare una persona, ma anche la città e la comunità che egli rappresenta, tanto più se l’attacco avviene in un luogo di lavoro. La comunità di Prato non ha mai fatto mancare il proprio contributo alla vita democratica della Toscana. Prato e la Toscana non possono accettare episodi simili”. “Solidarietà al sindaco Matteo Biffoni per le scritte fasciste comparse su un muro vicino al suo ex studio di lavoro”. Così invece il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, appresa la notizia del nuovo attacco rivolto al sindaco di Prato con scritte ingiuriose di matrice fascista, comparse nel palazzo che ospita lo studio legale in cui Biffoni lavorava. “Solidarietà a lui, offeso come persona e come primo cittadino – prosegue Giani –. Quelle scritte colpiscono un sindaco e quindi offendono un’intera città. Non si ha più rispetto delle istituzioni e delle persone che le rappresentano, un atteggiamento che dimostra una preoccupante deriva verso l’intolleranza. Una violenza verbale – chiude il presidente – che non deve rimanere impunita”.
“La comparsa di scritte neofasciste sul muro che ospita lo studio legale di Matteo Biffoni, Sindaco di Prato, è un segnale brutto e pericoloso”. Anche Confesercenti Prato stigmatizza con sdegno, condannando il gesto e manifestando forte e ferma vicinanza al Sindaco. “Grave che nella nostra città, da sempre simbolo di accoglienza e tolleranza, trovino terreno fertile simili velenosi germogli. Una pianta da estirpare subito quindi, con la mano ferma che siamo certi le forze dell’ordine non mancheranno di avere. Perché grave e sbagliato, a nostro avviso, sarebbe prendere alla leggera certi segnali, che alle nostre orecchie suonano invece come un grido d’allarme” afferma Confesercenti.
Infine la Pubblica Assistenza “L’Avvenire” Prato condanna fermamente la comparsa di scritte neofasciste ai piedi del palazzo dove ha sede lo studio legale di Matteo Biffoni, Sindaco di Prato. “Per la nostra associazione è un atto incivile e da non sottovalutare. Da parte nostra, sempre in prima linea sul fronte dell’accoglienza e dell’aiuto ai più bisognosi, desideriamo manifestare solidarietà al Sindaco Biffoni, e auspichiamo che i colpevoli di tale atto vengano perseguiti e condannati dalla legge”.
Commenti