Edizione numero trentanove per la Festa bella di San Giorgio a Colonica. La manifestazione, nata per celebrare la Madonna Divina Pastora patrona del paese, progressivamente si è fatta conoscere anche per le sue specialità culinarie, soprattutto a base di pecora, tanto da assurgere al ruolo di Sagra della pecora più famosa della parte sud di Prato e della zona al confine col campigiano. Musica, pesche di beneficenza, stand gastronomici e una festa che riunisce tutti gli abitanti di San Giorgio a Colonica nella piazza principale della frazione: anche questa edizione ha registrato numeri record.
Una manifestazione, che come molte feste paesane, unisce sacro e profano: la Festa bella, che si avvia a conclusione questo weekend, è iniziata il 14 giugno con un Triduo eucaristico e ha raggiunto il momento clou della solennità con la processione per le vie del paese del 4 luglio, a cui ha partecipato anche il parroco della vicina Santa Maria a Colonica Don Romano Faldi. “E’ stata una processione, come sempre, molto partecipata – ha riferito il parrco di San Giorgio a Colonica Don Andrea Adamek -, circa 150 persone. La processione è stata la conclusione del Triduo mariano del 2-3 e 4 luglio in preparazione della festa patronale della Divina Pastora, la “Bella Signora”, che poi dà il nome di “Festa bella” all’intera manifestazione”.
Tra le novità di quest’anno, la mostra dal titolo “La pittura di una vita”, una retrospettiva del pittore fiorentino Franco Cipriani “adottato”, per così dire, da San Giorgio. Sfortunatamente l’artista è venuto a mancare prima di vedere la fine dell’edizione 2018 della Festa bella, che amava frequentare. I funerali si sono tenuti questa mattina nella cripta della chiesa di San Giorgio.
LS