Una petizione con 500 firme è stata inviata il 31 dicembre tramite Pec al Comune di Prato per chiedere la revisione integrale del progetto di riqualificazione di via Marx, che ha visto un primo tassello con la realizzazione di una bike lane con fondi del Pnrr.
Il progetto di riqualificazione – presentato dall’assessore Marco Biagioni il 9 ottobre scorso, durante un sopralluogo, alla Commissione consiliare 3 – prevede il riassetto dell’area intorno ai giardini di via Marx, che sono stati riqualificati 2 anni fa con un investimento di 100.000 euro. Il nuovo intervento, oltre alla bike lane, riguarda la riorganizzazione della sosta in via Marx (con 133 stalli) e via della Romita (67 stalli), con un guadagno complessivo di 38 posti auto, grazie anche all’istituzione del senso unico in via della Romita, la strada che corre intorno ai giardini.
Il progetto prevede anche la pedonalizzazione dell’area triangolare dove si svolge il mercato settimanale, con conseguente perdita dei posti auto e maggiore spazio per gli ambulanti e per iniziative sociali.
Firmata da una parte degli abitanti del Soccorso, la petizione chiede che il progetto venga ripensato per rispondere pienamente alle reali necessità di chi vive e lavora in quella zona, promuovendo il miglioramento reale della qualità della vita e il rispetto delle esigenze della comunità. I firmatari chiedono una progettazione che rispetti l’ambiente, la sicurezza e la vivibilità, unendo le istanze dei cittadini in un piano che valorizzi la zona senza imporre soluzioni dall’alto. L’appello sottoscritto dagli oltre 500 firmatari nasce dalla convinzione che la riqualificazione debba essere il frutto di un reale processo partecipativo, dove le voci di chi abita il quartiere sono ascoltate e considerate.
I promotori della petizione sono Paolo Puccini, Stenio Salvadori e Gianluca Mingolello. Paolo Puccini, storico commerciante del quartiere spiega che il progetto presentato dall’amministrazione comunale “ignora completamente le necessità di chi vive e lavora qui. Non possiamo accettare decisioni prese senza ascoltare la comunità. Chiediamo all’amministrazione di sedersi al tavolo con noi, di ascoltarci davvero, perché solo così possiamo costruire un futuro migliore per il nostro quartiere. Non ci fermeremo finché non saremo ascoltati”.
Anche Claudiu Stanasel, vicepresidente del Consiglio Comunale, esponente della Lega, ha espresso il suo pieno sostegno alla petizione, dopo essere stato tra i primi a firmarla. “Quando i cittadini del quartiere mi hanno chiamato per chiedermi aiuto, non ho esitato. Ho firmato subito la petizione perché credo fermamente che le loro richieste siano giuste e legittime. Questa non è la prima volta che l’assessore Biagioni promette percorsi partecipativi, ma dov’è la partecipazione? Finora abbiamo visto solo spot di facciata, buoni per qualche titolo sui giornali ma vuoti di sostanza. I casi di Via Carlo Marx e Via Firenze, con il relativo taglio degli alberi, sono solo gli esempi più recenti di questa nuova legislatura, ma questo modus operandi si è ripetuto anche nella scorsa legislatura. Sulla stampa si è detto tutt’altro, parlando di percorsi partecipativi che però non sono mai stati realmente messi in pratica. Partecipazione significa coinvolgere davvero i cittadini, non fare incontri riservati a qualche tesserato del PD nei circoli di partito. Questo progetto non risponde alle esigenze della gente e non possiamo accettarlo. Porterò questa battaglia in Commissione 3 e anche in Consiglio Comunale, perché i pratesi meritano rispetto e ascolto, non imposizioni dall’alto.”