La Camerata strumentale presenta la stagione 2018-2018. Il direttore Batisti: “Abbiamo bisogno della camera acustica”


Si intitola “La Casa dei suoni”, la nuova stagione concertistica della Camerata strumentale, la 21° dalla fondazione, la prima da quando è stata inaugurata la Casa della musica a Palazzo Martini, che riunisce la scuola di musica Verdi, la Camerata strumentale e Rete Toscana Classica. Il programma dell’attività 2018-2019 è stato presentato stamani al Teatro Politeama, dove si terranno la maggior parte dei concerti. Ad aprire la stagione, dopo l’evento esclusivo sabato 20 ottobre per gli abbonati al teatro del Convitto Nazionale Cicognini, sarà l’Ouverture The Building of the House, di Benjamin Britten che la compose per l’inaugurazione di un sogno che diventava realtà, la nuova sala da concerti del Festival di Aldeburgh, che Britten stesso aveva fondato nel piccolo paese dove aveva scelto di vivere, in riva al mare. In quel pezzo che festeggiava il raggiungimento di un traguardo condiviso, Britten volle che cantasse tutto il paese e inserì un intervento corale con le parole di un Salmo.
Nel concerto inaugurale, idealmente sarà la città di Prato a cantare, nelle voci del suo Coro. Nella stagione, per la prima volta nella sua storia, la Camerata presenta al pubblico le Quattro stagioni di Vivaldi, con la direzione di Luigi Piovano. Mercoledi 19 e giovedi 20 dicembre, in San Francesco due concerti diretti da Flippo Maria Bressan ispirati al Natale con la partecipazione del Coro Città di Prato. Leggi il programma completo della stagione 2018-2019 della Camerata Strumentale Città di Prato.

“La casa dei suoni che proponiamo come dimora della comunità – afferma il direttore artistico della Camerata Strumentale Città di Prato Alberto Batisti – non è una metafora, ma piuttosto un modello concreto, perseguibile e nei nostri sogni realizzabile. È il luogo in cui s’impara ad ascoltare le ragioni degli altri, in cui si misura il proprio contributo su quello degli altri, in cui s’impara ad armonizzarsi con gli altri e diventare, appunto, comunità. L’Orchestra, il Coro, il far musica insieme sono esattamente questo, luoghi in cui ciascuno offre il proprio contributo di suoni alla costruzione di qualcosa di più grande e più bello, che da soli non riusciremmo mai a realizzare. Sono dunque modelli di partecipazione responsabile, esattamente come quella del pubblico, che è ugualmente parte attiva e viva nell’esaltare l’emozione di un concerto”.

Ai nove concerti della stagione, si aggiungono iniziative didattiche e di divulgazione, rivolte sopratutto alle scuole, che vanno avanti da un decennio coinvolgendo ogni anno circa 7.000 bambini e ragazzi, a cominciare dai laboratori musicali per l’ascolto consapevole. Un progetto che anche quest’anno ha visto la premiazione dei docenti (nella foto sotto) che si sono particolarmente prodigati per la sensibilizzazione dei propri studenti nei confronti della cultura musicale.

La mancanza della Camera acustica
“La Casa ha bisogno della Camera”. Così il presidente della Camerata Guido Moradei ha sintetizzato il prossimo passo necessario a migliorare l’attività della Camerata Strumentale. Si tratta della camera acustica per orchestra, un contenitore scenico di legno speciale, al momento assente al Politeama, che andrebbe a racchiudere il palcoscenico, soprattutto nella parte alta, consentendo di ottimizzare il suono e di riversarlo verso la platea.
“E’ un tetto illuminato che impedisce al più del 50% del suono di andare verso l’alto e di disperdersi – spiega il direttore artistico Alberto Batisti -. Lo chiediamo da vent’anni e serve a valorizzare le nostre ultime iniziative, come il Coro Città di Prato, 150 persone che dedicano il proprio tempo e mettono grande impegno e passione, ma vedono tutta la loro energia svanire, perchè cantano nella parte posteriore del palco e la loro voce scompare a gran parte della plkatea non arriva al pubblico come dovrebbe. E’ una questione di rispetto e per queste 150 persone ed è una questione di dignità di un’orchestra che si merita questo investimento”.
Per dotare il teatro Politeama di una camera acustica, occorrono circa 50.000 euro. Risorse che la Camerata cercherà di reperire tramite i soci, Comune di Prato e Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, ma anche da privati e dal pubblico con una serie di iniziative di raccolta fondi che saranno rese note nei prossimi mesi.
“Dotare il teatro di una camera acustica per i concerti della Camerata e gli spettacoli del teatro non è un semplice abbellimento del suono – ha detto l’assessore alla cultura del Comune di Prato Simone Mangani – è un messaggio che dobbiamo dare ai diecimila bambini e ragazzi che anche quest’anno saranno coinvolti nei laboratori musicali. Il messaggio è che ogni anno avranno qualcosa in più in questo luogo, che costituisce un patrimonio immateriale della città e costruisce cittadinanza”.

Abbonamenti alla Stagione 2018-2019
Il costo degli abbonamenti di coppia alla stagione 2018-2019 della Camerata è di 350€. L’abbonamento singolo ammonta a 180€. 75 euro invece, il costo per gli studenti under 25. Il carnet di biglietti per 4 spettacoli a scelta costa 95 €. E’ possibile sottoscrivere gli abbonamenti a partire da mercoledì 3 ottobre; gli abbonati alla passata stagione avranno diritto alla prelazione sul proprio posto fino al 16 ottobre. Il carnet 4 spettacoli sarà in vendita dal 23 ottobre.
Il costo dei singoli biglietti ai concerti è il seguente.
Platea: intero 25€; ridotto per Università del Tempo Libero, Abbonati di Rete Toscana Classica 20€. Galleria: intero 15€; ridotto per Università del Tempo Libero, Abbonati di Rete Toscana Classica 10€.
Under 30: 10€
Under 18: 5€
Altre informazioni sul sito: www.cameratastrumentale.org

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