3 Febbraio 2025

Sanità, nemmeno un accesso al giorno in due mesi al Punto di intervento rapido

Il Pir è attivo dai primi di dicembre 2024 presso la casa della salute di via Fra' Bartolomeo e fa parte di un programma sperimentale dell'Asl che comprende altre cinque analoghe strutture in Toscana. Interrogazione di Pieri (Fi) in consiglio


Trenta accessi in cinquanta giorni: per ora è questa la risposta al territorio che ha saputo dare il punto di intervento rapido aperto dall’Asl all’interno della casa della salute di via Fra’ Bartolomeo. Il Pir è entrato in funzione i primi di dicembre 2024, come parte di un programma pensato dall’azienda sanitaria per offrire una risposta ai bisogni non di emergenza dei cittadini, provando a decongestionare gli afflussi impropri ai pronto soccorso: sono prese in carico problematiche come otiti, sinusite, stipsi e diarrea, ferite superficiali non da suturare, distorsioni muscolari e punture di insetto. Inoltre, fino ad ora l’unico esame diagnostico disponibile era l’elettrocardiogramma, come rileva la presidente della commissione consiliare 5 Rosanna Sciumbata:

 

 

Un altro aspetto che potrebbe aver inciso sui numeri è la modalità di accesso: non ci si può presentare direttamente, ma si accede solo tramite il medico curante, non sempre facile da reperire, o il servizio di guardia medica. Con i suoi 561 accessi, il confronto con il Pir aperto a Torregalli, a Firenze, è impietoso: qui però il punto di intervento è collegato al pronto soccorso ed è l’infermiere di triage ad indirizzare i pazienti con codici minori. Tutti elementi che hanno portato la consigliera comunale di Forza Italia Rita Pieri a presentare un’interrogazione sul tema:

 

 

L’Asl fa sapere che “i pazienti finora trattati hanno mostrato soddisfazione per il servizio e invita a considerare che il Pir, trattando patologie tipicamente stagionali e frequenti, solleva il medico di medicina generale dal carico assistenziale copioso e il pronto soccorso usato in modo incongruo”. L’azienda aggiunge che “sono in fase di completamento le dotazioni strumentali per esami di laboratorio”.