5 Febbraio 2025

Lavoratori sfruttati in una stamperia: due arresti dopo il caso dell’accoltellamento di un dipendente

Si tratta dell'azienda di via Pistoiese all'interno della quale a fine gennaio si è verificato un tentato omicidio ai danni di un operaio. All'interno sono stati trovati 12 operai clandestini. L'appello della Procura ai lavoratori sfruttati: "Denunciate, potete ottenere il permesso di soggiorno"


Due cinesi sono finiti agli arresti domiciliari per aver impiegato manodopera clandestina. Si tratta del titolare di fatto di una stamperia di tessuti per abiti da donna e del suo principale emissario nella gestione dell’impresa. La ditta, situata in via Pistoiese, è la stessa dove la notte tra il 25 e 26 gennaio scorsi un lavoratore venne aggredito con un’arma da taglio e colpito in più parti del corpo da un altro operaio. Ed è stato proprio grazie alla collaborazione del lavoratore ferito, vittima di tentato omicidio, che gli investigatori hanno scoperto le condizioni di sfruttamento all’interno dell’azienda. Le indagini – condotte dai Carabinieri del nucleo investigativo e coordinate dalla Procura – hanno portato ad individuare dodici lavoratori privi di soggiorno che venivano impiegati 12 ore al giorno, sette giorni su sette, con una retribuzione non congrua e in condizioni igienico-sanitarie precarie. Alcuni lavoratori erano anche costretti a dormire sul luogo di lavoro.

Nel rendere nota la notizia delle due ordinanze di custodia cautelare, la Procura lancia inoltre un appello a quanti si trovano nelle stesse condizioni, invitando a denunciare le condizioni di sfruttamento a cui sono sottoposti e ricordando che le norme vigenti consentono di ottenere il permesso di soggiorno per motivi di giustizia, oltre a un programma di reinserimento sociale volto a garantire la stabile permanenza in Italia.