Polizia provinciale, 96 reati contestati e 35 persone denunciate nel 2024
In aumento i casi di bracconaggio. Codice della strada: i 2 T-Red di Poggio a Caiano fanno 1 multa al giorno
234 interventi eseguiti dalle pattuglie (quasi il 50% in più rispetto all’anno precedente), grazie anche alle segnalazioni dei cittadini. 79 informative trasmesse alla Procura, per un totale di 35 persone denunciate e 96 reati contestati, di cui 33 casi riguardanti l’ambiente e i rifiuti, 16 la tutela della fauna, 1 l’avvelenamento di animali, 7 la detenzione illegale di armi e munizioni e 39 la violazione del codice stradale. E’ in estrema sintesi il bilancio dell’attività svolta dalla polizia provinciale di Prato nel corso del 2024, un anno in cui il corpo ha potuto contare su 12 addetti, grazie alle tre assunzioni di fine 2023.
“È stato un anno molto positivo, durante il quale il nostro Corpo di Polizia Provinciale ha operato a pieno organico, grazie alla decisione di aumentare il numero degli agenti a 12 – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato Simone Calamai – Questo passo riflette la volontà dell’Ente di rafforzare il Corpo, affinché svolga un ruolo fondamentale come punto di raccordo tra l’amministrazione e i cittadini. I numeri presentati oggi dimostrano l’impegno costante dei nostri agenti nella salvaguardia dell’ambiente, nella tutela degli animali e nella promozione di comportamenti sostenibili – ha proseguito Calamai – Grazie al loro lavoro instancabile, attraverso azioni di controllo e monitoraggio, siamo riusciti a contrastare attivamente fenomeni dannosi come l’inquinamento e il bracconaggio, coinvolgendo allo stesso tempo, mediante iniziative di promozione e sensibilizzazione, la comunità locale nella salvaguardia del nostro patrimonio ambientale. Un’attività significativa che ha permesso di migliorare sensibilmente la qualità del territorio e il benessere dei cittadini”.
“Il 2024 è stato un anno significativo per la Polizia Provinciale, con un intenso lavoro di prevenzione e controllo, soprattutto nelle aree extraurbane – ha dichiarato il Comandante Michele Pellegrini – I numeri presentati dimostrano l’impegno e la dedizione degli agenti, che hanno messo in campo operazioni fondamentali a tutela dell’ambiente e della salute pubblica. Grazie soprattutto all’assunzione di tre nuovi agenti, l’attività è notevolmente aumentata. Per questo un sentito ringraziamento va all’amministrazione provinciale che ci ha consentito di ampliare il nostro organico, contribuendo in modo determinante a un incremento delle attività rispetto agli anni precedenti”.
Particolare attenzione è stata dedicata al sequestro di attrezzature vietate per la caccia e la pesca, con 28 mezzi sequestrati, tra cui trappole e reti per la cattura di fauna selvatica, 3.663 munizioni da caccia e 320 animali selvatici, a seguito di catture abusive e detenzioni incompatibili con la propria natura.
Attività di polizia giudiziaria
Nell’anno appena trascorso sono state redatte e inviate alla Procura della Repubblica 79 informative, di cui 49 comunicazioni di notizie di reato e 30 indagini delegate dalla stessa Autorità giudiziaria, per un totale di 96 reati contestati e 35 persone denunciate.
Le principali attività hanno riguardato la gestione illegale dei rifiuti, il bracconaggio e la detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.
Dei 96 reati contestati 33 casi riguardano l’ambiente e i rifiuti, 16 la tutela della fauna, 1 l’avvelenamento di animali, 7 la detenzione illegale di armi e munizioni e 39 la violazione del codice penale.
Sanzioni amministrative e sequestri
Nel 2024 sono state elevate 575 sanzioni amministrative, di cui 523 per violazioni del Codice della Strada, 18 per tutela ambientale, 21 per attività venatorie illegali, 4 in materia di pesca, 5 per tutela degli animali e 4 per il fuoristrada. Caccia e pesca
L’attività di controllo è stata principalmente orientata alla tutela del patrimonio faunistico e ittico, attraverso un monitoraggio costante del territorio, con particolare attenzione alle aree vietate alla caccia e alle specie protette. Sono state riscontrate 25 violazioni amministrative sulle norme statali, regionali e provinciali.
Accanto a queste operazioni, il Comando ha svolto un’importante attività di prevenzione e sensibilizzazione, informando i cittadini sulle normative relative all’attività venatoria e ittica. In preparazione all’inizio della stagione venatoria e della pesca, la Polizia Provinciale ha organizzato incontri pubblici con cacciatori e pescatori, fornendo chiarimenti sulle normative in vigore e sui comportamenti corretti da adottare.
Nel corso dell’ultimo anno, i reati in materia venatoria hanno registrato un aumento, con un totale di 11 infrazioni: 6 reati relativi all’uso di mezzi non consentiti per la caccia, 3 per la detenzione di specie protette, 1 caso di uccellagione e 1 per danneggiamento della fauna selvatica.
Ambiente
Nel corso del 2024 il Corpo è stato impegnato nella ricerca dei responsabili degli abbandoni e della gestione illegale di rifiuti. Da questo lavoro sono state individuate attività illecite che hanno dato luogo a 22 sanzioni amministrative e 33 reati contestati con conseguente sequestro di aree e aziende contenenti rifiuti. Di grande rilievo è stata l’attività di controllo sulla gestione dei rifiuti delle aziende che producono scarti tessili, anche a seguito della rinnovata convenzione con ALIA. Sono state 45 le aziende controllate, con conseguenti violazioni, anche di carattere penale, per attività illegale di gestione e trasporto rifiuti, che hanno portato al sequestro penale preventivo di 2 aziende.
Rientrano nell’ambito delle attività di tutela ambientale le operazioni di controllo del consistente fenomeno di abbandono di veicoli a motore su area privata, che, se non rimossi, vanno a costituire un potenziale pericolo per l’ambiente e la salute dei cittadini.
Nel 2024 sono stati trattati 186 veicoli in stato di abbandono: l’intervento del Corpo ha permesso di procedere alla rottamazione o al ripristino di 182 di essi (molti riferiti ad accertamenti dell’anno precedente).
Tutela degli animali
Un impegno particolare è stato dedicato dalla Polizia Provinciale alla tutela degli animali. Nel 2024 sono stati segnalati 4 casi di presunto avvelenamento, che, a seguito delle analisi svolte, si sono rivelati negativi. Rispetto all’anno precedente, le segnalazioni sono notevolmente diminuite.
Sono state registrate 6 violazioni penali, tra cui un fascicolo aperto per uccisione di animali, per la morte di una femmina di cervo e della cucciola, uccise con un colpo di carabina esploso un anno fa dalla pubblica Cantagallo a Cantagallo. A seguito dell’episodio sono scattati perquisizioni e sequestro di armi e munizioni. La polizia provinciale ha inoltre riscontrato 2 casi di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura, 2 casi di maltrattamenti e 1 caso di getto pericolo di cose. Inoltre, sono state emesse 5 sanzioni amministrative.
Codice della strada: una multa al giorno con il T-Red
In linea rispetto all’anno precedente le violazioni del codice della strada, che nel 2024 risultano 523, per un totale di 763 punti decurtati sulle patenti di guida e il ritiro di una patente per recidiva. La maggior parte delle sanzioni, 334, riguardano il passaggio con il semaforo rosso, rilevato dai 2 T-Red lungo la strada provinciale 66 a Poggio a Caiano (nel tratto dell’attraversamento pedonale che collega il parco del Bargo e il Ponte Manetti).
Le pattuglie operanti sul territorio hanno svolto assidui controlli, su disposizione della Prefettura e della Questura di Prato ed in collaborazione con le altre forze di Polizia, per il controllo delle persone e dei veicoli circolanti.
Protezione civile
Nel corso del 2024, la Polizia Provinciale ha garantito la reperibilità H24 per le emergenze legate alla Protezione Civile, rispondendo tempestivamente a criticità e allerte meteo ricevute dalla Regione Toscana.All’occorrenza il personale della Polizia Provinciale interviene anche presso la SOPI (Sala Operativa Provinciale Integrata), la struttura operativa dedicata alla gestione delle emergenze, istituita presso il Comando dei Vigili del Fuoco, in seguito al Protocollo d’intesa firmato tra la Provincia, la Prefettura e i Vigili del Fuoco.
Al termine della presentazione del bilancio dell’attività 2024, il presidente Calamai ha assegnato uno speciale riconoscimento ad alcuni agenti del Corpo per il loro impegno e dedizione.
In particolare, Leonetto Trinci, Antonella Rindi, Cristina Chiavacci, Martino Niccolai e Sara Acciai hanno ricevuto un encomio per gli interventi svolti a tutela dell’ambiente, mentre a Tommaso Beneforti è stato conferito un encomio per la sua attività di antibracconaggio, a difesa della fauna selvatica.
“Desidero ringraziare il Comandante Pellegrini e tutti gli agenti del Corpo per il loro straordinario impegno – ha concluso il presidente Calamai – Gli encomi consegnati oggi rappresentano un modo per esprimere la nostra assoluta riconoscenza agli agenti che si sono distinti nel corso delle varie operazioni svolte durante l’anno. Il loro lavoro è fondamentale per garantire un futuro sostenibile alle generazioni presenti e future”.