14 Febbraio 2025

Tramvia, il centrodestra replica a Sanzò: “Si butta via mezzo miliardo. Progetto mai esistito nelle idee del centrodestra”

L'intervento dopo le dichiarazioni dell'assessore alla Mobilità Cristina Sanzò


Non si placa il dibattito sulla tramvia. Dopo le dichiarazioni dell’assessore Sanzò arriva la replica del centrodestra in consiglio comunale:
“Ancora una volta l’amministrazione di sinistra dimostra di essere maestra nel riscrivere la realtà e nello sprecare denaro pubblico. L’assessore Sanzò cita l’unica giunta di centrodestra della storia di Prato, guidata da Roberto Cenni, per attribuirle un progetto di tramvia mai esistito, né negli atti né nelle idee di quell’amministrazione. Si tratta di una falsità che respingiamo con forza e che ha l’unico scopo di coprire le gravi contraddizioni di questa amministrazione.
Nel 2021 – prosegue l’opposizione – all’inizio dell’attuale mandato della giunta regionale, il sindaco Biffoni e il presidente Eugenio Giani, insieme al benestare anche di Campi Bisenzio, avevano proposto il progetto di tramvia con un tracciato razionale, dal Centro Pecci a Peretola in 15 minuti, con l’obiettivo di migliorare il collegamento tra Prato e Firenze.
Oggi, però, l’assessore Sanzò, già assessore all’epoca della giunta Biffoni, rivede quel progetto, proponendo invece un percorso che sfocia in mezzo a un parco e che non risponde né a logiche di mobilità né a quelle di sostenibilità. Quindi, è lei quella in piena contraddizione. È lei che contraddice se stessa”. “Ma ciò che lascia più perplessi sono i numeri surreali che questa amministrazione continua a propinare ai cittadini: 40.000 passeggeri al giorno per un tratto che va da Prato Centrale a Villa Montalvo. Siamo davvero disposti a buttare via mezzo miliardo di euro per un progetto insensato che non risolverà i problemi di mobilità, ma che anzi bloccherà definitivamente la circolazione di Prato, e che rischia di diventare l’ennesima opera incompiuta?”.
Poi la stoccata finale: “La sinistra a Prato ha già dato dimostrazione di saper solo sprecare i soldi dei cittadini con progetti o che non sono riusciti a finanziare, ma che hanno propagandato alla città come finanziati – vedi il progetto Pinqua – o con progetti realizzati, ma poi senza riuscire a trovare una vera e propria funzione utile rispetto alle risorse investite, come il Mercato Coperto, il Prisma Lab, per non parlare del disastroso Creaf, vere e proprie cattedrali nel deserto costate milioni di euro e inutilizzate. Ora ci chiediamo: l’assessore Sanzò e questa amministrazione vogliono davvero aggiungere un’altra pagina al loro diario degli orrori? Il centro-destra si opporrà con forza a questo ennesimo spreco”