22 Febbraio 2025

Pd Prato: “Nel distretto lo sfruttamento della manodopera è radicato”

Secondo Aksel Fazio, responsabile lavoro Dem, sono "necessari un piano industriale territoriale e un patto sociale"


“Il fenomeno dello sfruttamento è profondamente radicato e non può essere ridotto a una semplice divisione tra distretto ‘sano’ e ‘parallelo’. La preoccupazione espressa dalle categorie economiche, che condividiamo, non è solo una questione etica e di giustizia sociale, ma un problema che incide sullo sviluppo del nostro tessuto produttivo”.

A dirlo è Aksel Fazio, coordinatore della segreteria provinciale e responsabile lavoro del Pd Prato che parla di necessità di “un approccio complesso che coinvolga tutte le forze politiche, sociali ed economiche del territorio”, con un invito a “intraprendere azioni decise contro chi trae profitto dallo sfruttamento, generando una competizione al ribasso che danneggia l’intero sistema produttivo. È necessario elaborare un piano industriale territoriale con una visione di lungo periodo, per non lasciare zone d’ombra che diventino terreno fertile per illegalità e criminalità”.

Per Fazio “serve un patto sociale ampio, fondato sulla collaborazione e sulla responsabilità condivisa, per contrastare efficacemente lo sfruttamento e promuovere la legalità nel nostro distretto”. Da qui l’impegno del Pd, spiega, per “rafforzare i controlli nei luoghi di lavoro aumentando gli ispettori e migliorando il coordinamento tra istituzioni. Al contempo, intendiamo sostenere le imprese che operano nella legalità attraverso incentivi mirati. È fondamentale tutelare le vittime di sfruttamento garantendo supporto legale, psicologico e concrete opportunità di lavoro dignitoso”.
Anche perché, sottolinea, “la lotta allo sfruttamento è anche un’opportunità per valorizzare e rafforzare le nostre eccellenze, a partire dall’economia circolare che caratterizza il distretto pratese”. Con un appello finale al Governo, affinché risponda “alle richieste delle parti sociali” e applichi “con determinazione le norme sulla responsabilità solidale e sullo sfruttamento lavorativo”.