“In un momento in cui Prato è chiamata a far fronte a sfide concrete come la disoccupazione giovanile, la crisi economica, il degrado urbano e l’insicurezza crescente, il Pd ha deciso di destinare alla provincia di Prato ben 400.000 euro alla ‘cittadinanza di genere’ con l’obiettivo di smantellare la cultura patriarcale, attraverso la promozione di progetti scolastici dedicati a circa 13.000 studenti pratesi contro generici stereotipi di genere e l’attuazione dei bilanci di genere nei Comuni della Provincia, come se questi fossero il veri problema che affliggono il nostro territorio. Questo finanziamento fa parte dei 5 milioni e 727 mila euro stanziati dalla Regione Toscana per i prossimi tre anni, tramite il Fondo Sociale Europeo (FSE)”. A dirlo è il consigliere comunale della Lega Claudiu Stanasel, che continua: “Invece di affrontare le sfide concrete che ogni giorno colpiscono le famiglie e i giovani pratesi, il Pd preferisce investire risorse in iniziative ideologiche che non portano soluzioni tangibili e durature ai problemi reali che affliggono il nostro territorio. E’ un chiaro esempio – dice ancora il consigliere leghista – di come l’ideologia possa infiltrarsi nelle scuole pubbliche, utilizzando i giovani come strumenti di propaganda politica. Nel farlo, si sottraggono risorse che potrebbero invece essere investite in iniziative realmente utili, come borse di studio, programmi di orientamento professionale o supporto concreto per chi ha veramente bisogno. Se il Pd fosse davvero intenzionato a combattere le discriminazioni e le disuguaglianze – dice ancora il consigliere leghista -, perché non utilizzare questi fondi del FSE per progetti che possano portare veri cambiamenti nella vita delle persone? Perché non finanziare percorsi formativi nelle discipline STEM per le ragazze, promuovendo pari opportunità nel mondo del lavoro e incentivando l’imprenditoria femminile? Perché non destinare queste risorse a garantire maggiore supporto alle madri lavoratrici, favorendo la conciliazione tra vita familiare e lavorativa, o per combattere con più convinzione la disoccupazione giovanile, creando progetti che possano davvero aprire le porte del lavoro ai nostri giovani? E mentre continuano a destinare sempre più soldi pubblici per progetti ideologici come questo, ci chiediamo: quanto costerà ancora ai cittadini pratesi e toscani questa infinita campagna elettorale del PD in vista delle elezioni regionali?”, conclude Stanasel.