26 Febbraio 2025

Sudd Cobas, stabilizzati i lavoratori al Maglificio Cxl

Il sindacato: "Dopo 13 giorni di sciopero, vince la lotta". La deputata di Fratelli d'Italia Chiara La Porta: "Rapido intervento del Ministero del Lavoro"


Accordo raggiunto al Maglificio Cxl, nella zona del Macrolotto 1 a Prato, con stabilizzazione a tempo indeterminato di tutti i lavoratori, finora sotto agenzia interinale, 40 ore settimanali su cinque giorni e applicazione del contratto nazionale. Lo fa sapere il sindacato Sudd Cobas che ieri ha sottoscritto l’intesa con azienda e Cna Toscana nord. “Dopo 13 giorni e 12 notti di sciopero e presidio, vince la lotta”, scrive il coordinatore Luca Toscano. “E’ finita per sempre la stagione dei turni infiniti e dei ‘contratti lampo’ da pochi giorni che avevano fino ad ora condannato i lavoratori ad una continua precarietà e ricattabilità”, aggiunge. “Questo risultato non sarebbe stato possibile, anche stavolta, senza la straordinaria partecipazione solidale che si è stretta intorno al presidio in questi tredici giorni. I Macrolotti non sono più luoghi invisibili per gli invisibili, ma diventano luogo di solidarietà e partecipazione: questa è la più grande vittoria raggiunta in questi anni”.

I Sudd Cobas lanciano anche un appello affinché, come annunciato dalla sindaca Ilaria Bugetti, si arrivi alla modifica del regolamento comunale sull’utilizzo del suolo pubblico il prima possibile. “Mai più chi rivendica diritti deve essere multato” afferma Toscano.

Sul caso del maglificio Cxl interviene anche la deputata pratese di Fratelli d’Italia Chiara La Porta che rivendica il rapido intervento del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, a seguito dell’interrogazione a sua firma dei giorni scorsi.

La parlamentare spiega che “il Ministero ha immediatamente risposto inviando, pochi giorni fa, il personale dell’Ispettorato del Lavoro per effettuare verifiche nell’azienda. Sono risultati occupati solo due dipendenti”. Inoltre, “proprio oggi, in seguito a questa ispezione, quattro lavoratori irregolari, che erano stati multati da agenti della polizia municipale di Prato per occupazione di suolo pubblico mentre erano in sciopero di fronte al maglificio, sono stati assunti a tempo indeterminato”.

“La repentina risposta da parte del ministero del Lavoro, che assicura, in risposta alla nostra interrogazione, il proprio massimo impegno, è la dimostrazione tangibile che il governo Meloni, la commissione Lavoro, presieduta dal collega Walter Rizzetto, che ringrazio per non aver mai fatto mancare la propria attenzione sul distretto parallelo illegale cinese, e Fratelli d’Italia sul territorio, si muovono, e si muoveranno, insieme, non solo per ripristinare la legalità a Prato, ma per combattere in modo deciso lo sfruttamento dei lavoratori e contrastare la concorrenza sleale, che infesta il distretto sano” conclude la deputata FdI, Chiara La Porta.