Paura nella notte a Mercatale di Vernio. Ignoti hanno usato un camioncino per sfondare la saracinesca della gioielleria Tinti, poi il veicolo ha preso fuoco. E’ successo verso le 3 in pieno centro abitato. La gioielleria si trova in via Bisenzio, la strada principale del paese. Secondo una prima ricostruzione i ladri, dopo aver usato il veicolo come ariete per sfondare la saracinesca, sono entrati nella gioielleria e hanno rubato alcuni preziosi per un valore ancora da quantificare. Poi il veicolo è andato a fuoco – non è chiaro se per cause accidentali o se le fiamme siano state appiccate dai malviventi per cancellare le tracce. Durante il colpo è transitato sul posto un carabiniere che aveva terminato il servizio e stava rincasando ancora in uniforme. Notando il furgone incidentato e con un principio d’incendio si è fermato immediatamente per comprendere cosa stesse accadendo. A questo punto i malviventi, probabilmente preoccupati dalla presenza del militare in divisa, sono fuggiti a bordo di un’auto di grossa cilindrata, abbandonando sul posto diversi arnesi da scasso. Il militare ha immediatamente avvertito la centrale operativa della compagnia carabinieri di Prato e sul posto sono giunte una pattuglia da Prato e rinforzi dalla stazione carabinieri di Vernio. Il rogo ha sviluppato fiamme alte che hanno preoccupato particolarmente i residenti. La gioielleria si trova al piano terra di una piccola palazzina vicino ad abitazioni e altri esercizi commerciali. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco per spegnere l’incendio, che ha interessato anche una vettura parcheggiata nelle vicinanze. I carabinieri stanno indagando per cercare di risalire agli autori del furto.
“L’amministrazione deve prendere atto che a Vernio esiste un problema di sicurezza. Non si tratta di un’emergenza, ma di una situazione seria, che sta facendo crescere nella nostra comunità un forte senso di insicurezza. È finito il tempo in cui a Vernio si poteva dormire con le chiavi nella toppa della porta. Oggi la realtà è cambiata e va affrontata con responsabilità e coraggio – dice il capogruppo di Fratelli d’Italia Marco Curcio – Il furto alla gioielleria Tinti si inserisce in una sequenza di episodi che non possono più essere ignorati. Solo pochi giorni fa è stata colpita anche la lavanderia a gettoni nei pressi della stazione, un esercizio appena aperto. Poche settimane prima si era verificato un furto in abitazione in pieno giorno.
E purtroppo, episodi simili si stanno moltiplicando. Oggi, più che mai, occorre rafforzare la presenza delle forze di polizia sul territorio.
Il Corpo Unico della Polizia Municipale della Val di Bisenzio conta attualmente 11 agenti per tre Comuni: un numero largamente insufficiente rispetto agli standard di legge, che prevedrebbero almeno un agente ogni mille abitanti. È indispensabile procedere a nuove assunzioni, raddoppiando l’organico e garantendo una presenza costante anche nelle ore serali e notturne, per aumentare i controlli e ridare sicurezza ai cittadini” conclude Curcio.
“Esprimo la mia piena solidarietà alla famiglia Tinti, vittima di un episodio grave che ha colpito non solo una storica attività del nostro territorio, ma anche l’intera comunità di Vernio”, ha dichiarato la sindaca Maria Lucarini.
“Si tratta di un atto grave, che colpisce una realtà profondamente radicata nel tessuto sociale ed economico del nostro Comune. La mia vicinanza va anche a tutti coloro che hanno subito danni ai mezzi parcheggiati e alle attività nei pressi dell’accaduto. Voglio ringraziare sinceramente i carabinieri di Vernio per il pronto intervento: la loro tempestività e il loro impegno sono fondamentali per la sicurezza del nostro territorio, che presenta oggettive difficoltà logistiche legate alla sua conformazione.”
“Siamo consapevoli delle preoccupazioni che episodi come questo possono generare. È importante non creare allarmismi, ma al tempo stesso non sottovalutare quanto accaduto. L’amministrazione comunale è da sempre attenta al tema della sicurezza e continuerà a lavorare con determinazione insieme alle forze dell’ordine per garantire la massima tutela possibile. Sarà mio onere informare anche la Prefettura per le dovute valutazioni”.
“Confidiamo che le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza, posizionate sui confini del territorio comunale, possano fornire elementi utili alle indagini in corso.”
“Alla nostra comunità – conclude la sindaca – voglio ribadire che affrontiamo ogni problema con serietà e responsabilità.”