Sospese tre aziende a Prato perché impiegavano in totale 10 lavoratori senza regolare contratto di assunzione. Una di queste è stata sottoposta a sequestro preventivo. E’ il risultato di controlli portati avanti dal Gruppo di Lavoro interistituzionale per il contrasto allo sfruttamento lavorativo coordinato dalla prefettura di cui fanno parte polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, guardia di finanza, ispettorato del lavoro, Asl, Inps, vigili del fuoco, polizia municipale, Alia e Dogane.
Nelle tre aziende sono stati identificati 25 lavoratori, dei quali 20 stranieri, tra cui uno presente sul territorio nazionale senza titolo di soggiorno. Inoltre, riporta la prefettura di Prato, in tutte le tre ditte sono state riscontrate violazioni delle norme in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in materia di gestione dei rifiuti e in materia antincendio, nonché condizioni igienico sanitarie carenti. E ancora, le verifiche sulla manutenzione dei macchinari hanno determinato il sequestro di 32 dispositivi. Comminate sanzioni pecuniarie per una cifra complessiva che sfiora i 60.000 euro.