20 Maggio 2025

Ex clan della camorra attivo a Prato nello smaltimento illecito di rifiuti e l’immigrazione clandestina

Emesse 12 misure cautelari. Sequestrati beni per 1 milione di euro.

Ex collaboratori di giustizia del clan camorristico Sarno, imprenditori e mediatori. Sono i destinatari delle misure cautelari disposte dal gip su richiesta della Dda fiorentina ed eseguite dalla guardia di finanza del capoluogo toscano nell’ambito di un’inchiesta su infiltrazioni della criminalità organizzata in Toscana. Per cinque persone è stata disposta la custodia cautelare in carcere, altrettante sono state poste ai domiciliari e per altre due è stata disposta la misura interdittiva del divieto di ricoprire uffici direttivi di persone giuridiche o di imprese per la durata di un anno.
Perquisizioni e sequestri sono stati eseguiti in Toscana, Liguria, Campania e Friuli Venezia-Giulia per beni e conti correnti per un valore di quasi 1 milione di euro.
Il sodalizio si sarebbe reso responsabile di estorsioni e minacce nei confronti di imprenditori campani radicati in Toscana attivi nel settore dello smaltimento di rifiuti tessili e di frodi fiscali e reati finanziari, fungendo anche da intermediari per soggetti cinesi che avevano bisogno di manodopera clandestina di origine pakistana da impiegare nel comparto tessile pratese. Centrali nell’indagine sono risultati gli uffici di un noleggio auto di Prato, individuati quale crocevia dell’ideazione, organizzazione ed esecuzione delle attività delittuose.