6 Giugno 2025

Killer di Denisa e Ana Maria aggredito in carcere con olio bollente

A ferirlo è stato un parente di una delle due vittime. Domani l'udienza di convalida sul decreto di fermo in carcere per omicidio e soppressione di cadavere

Si trova all’ospedale Santo Stefano con ustioni di primo e secondo grado Vasile Frumuzache, il 32enne romeno che ha confessato di aver ucciso le due escort Maria Denisa Adas e Ana Maria Andrei, sue connazionali. L’uomo è stato aggredito all’interno del carcere della Dogaia da un cugino di Ana Maria, che gli ha gettato dell’olio bollente sul volto. E’ successo stamani intorno alle ore 10,30. Frumuzache è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso. Secondo quanto riportato dalla Procura, che ha aperto un procedimento penale sull’episodio, l’autore dell’aggressione “ha potuto agire indisturbato senza alcun controllo. Il fatto è di particolare gravità – prosegue la Procura -, perché ogni persona, anche se in ipotesi di gravi crimini, ha il preciso diritto di essere tutelata, trattata con umanità e rispettata come essere umano”.

Secondo quanto emerge, la Procura aveva dato al penitenziario indicazione di massima sorveglianza per Frumuzache, assegnato alla sezione ‘Protetti promiscui’, che reclude detenuti a rischio per la loro incolumità. Frumuzache, però, sarebbe stato spostato in un altro reparto sembra in seguito alla protesta degli altri detenuti romeni. Nella stessa sezione del carcere  si trova il cugino di Ana Maria Andrei che, in un momento favorevole, senza controlli, ha attaccato Frumuzache con l’olio bollente ustionandolo al volto. La procura ha avviato altre indagini per accertare le responsabilità all’interno del carcere della mancata tutela di Frumuzache in un contesto già molto difficile.

Frumuzache, guardia giurata romena, sposato e padre di due figli, ha ammesso davanti agli inquirenti di aver ucciso nel residente di via Ferrucci Maria Denisa Adas, la trentenne scomparsa da Prato tra il 15 e il 16 maggio. In un secondo interrogatorio, ha rivelato di aver assassinato anche Ana Maria Andrei, scomparsa da Montecatini il 1° agosto 2024, i cui resti sono stati rinvenuti nella zona collinare sopra Montecatini, dove poche ore prima era stato trovato il corpo decapitato di Denisa. Per l’identificazione certa di Ana Maria sarà disposto l’esame del Dna.
La procura di Prato ha attivato accertamenti su donne scomparse in tutte le città in cui il 32enne ha vissuto. Nuovi indizi trovati nella perquisizione a casa di Vasile Frumuzache, a Monsummano Terme, farebbero ipotizzare agli inquirenti di Prato che possano esserci altre vittime oltre ai due casi scoperti finora. La Procura ha deciso inoltre di disporre l’esame di ben sette anni di traffico telefonico da e verso gli apparecchi fissi e cellulari di cui ha avuto disponibilità nel corso di questo periodo Frumuzache.

La confessione, resa sotto interrogatorio, dell’omicidio dell’escort romena Denisa Maria Adas sarebbe al vaglio degli inquirenti rispetto all’ipotesi di complici  E’ sul tavolo l’ipotesi che il 32enne potrebbe non aver agito da solo – come invece ha raccontato lui – nelle operazioni di occultamento e soppressione del cadavere. Un’ipotesi questa su cui gli inquirenti lavorano dal momento che il reo confesso ha detto di aver strangolato e poi decapitato la vittima nella stessa camera dove avevano avuto un incontro sessuale a pagamento. Però risulta che nella stanza non ci sono tracce di sangue, né apparenti segni di pulitura di materiale ematico. Circostanza anomala per una decapitazione benché il 32enne abbia detto di aver messo la testa, dopo tagliata, in un sacchetto della spazzatura proprio per non lasciare tracce. Dalle immagini girate nel residence e attualmente disponibili non è possibile riscontrare tutte le circostanze confessate dal Frumuzache, fra cui questa del trasporto all’esterno del cadavere dentro valigie. Al tal proposito la Procura aspetta i filmati delle telecamere pubbliche del Comune per verificare la veridicità della confessione anche rispetto ai tragitti e agli orari riferiti dal 32enne arrestato in carcere.

Intanto domani mattina ci sarà udienza di convalida del 32enne sul decreto di fermo in carcere per omicidio e soppressione di cadavere. E sempre nella giornata di domani all’obitorio di Pistoia sarà effettuata l’autopsia disposta dalla procura di Prato sui resti di Denisa Maria Adas. Secondo quanto appreso servirà invece più tempo per effettuare il prelievo del Dna sui resti di Ana Maria Andrei, per il confronto coi parenti.