Seconda Tangenziale chiusa, sopralluogo dei tecnici comunali. Il sindaco Biffoni: “Rammarico e sconcerto” VIDEO
Sono in corso in queste ore i sopralluoghi dei tecnici del Comune per individuare la causa delle crepe sull’asfalto che sono comparse sul lotto 3C della Seconda Tangenziale di Prato: un’opera strategica, costata quasi 6 milioni e mezzo di euro, e che a distanza di appena cinque mesi dal taglio del nastro mostra evidenti fessure e grosse buche.
Le falle sono comparse in prossimità dei due giunti metallici in corrispondenza dell’attaccatura del ponte e hanno costretto la polizia Municipale di Montemurlo a transennare la strada, che collega viale dell’Unione Europea con via Provinciale Pratese a Stazione di Montale e Agliana. L’intervento di chiusura si è reso necessario per tutelare la sicurezza degli automobilisti: le buche sono profonde e il posizionamento di catrame a freddo non avrebbe garantito una tenuta adeguata. Il sindaco Matteo Biffoni esprime rammarico e sconcerto.
La strada attraversa tre confini: Prato, Montemurlo e Montale. Le valutazioni sulla corretta esecuzione delle opere spetteranno appunto al Comune di Prato, che ha seguito progettazione e appalto del cantiere.
Residenti e automobilisti intanto polemizzano: il nuovo tratto, dopo tre lunghi anni di lavori, avrebbe dovuto assorbire una parte del traffico pesante, rendendo più vivibili paesi e frazioni. La speranza è poter tornare a riutilizzare l’arteria – lunga 1,7 chilometri e che comprende due ponti, sui torrenti Agna e Medancione – nel più breve tempo possibile.
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30/07/2020 - 09:55
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